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Disperso non risponde ai soccorritori: “Non credevo mi stessero cercando"

Redazione 105

L’uomo è riuscito a trovare da solo la via di casa

Tutti storcono il naso quando vedono apparire sullo smartphone un numero sconosciuto, prima di rispondere riflettono bene: sto aspettando una chiamata importante o meno? Così deve aver fatto l’uomo disperso per 24 ore sul monte Elbert, in Colorado;  quando ha visto apparire sul display un numero non noto ha preferito non rischiare e lasciare squillare il telefono, ignaro che a chiamarlo fossero i soccorritori nel tentativo di localizzarlo.  La storia riportata dal Guardian racconta che l’uomo era stato dichiarato disperso il 18 ottobre intorno alle 8 di sera, visto che non aveva mai fatto ritorno dalla sua escursione sul monte più alto del Colorado. La squadra di soccorso ha provato a raggiungerlo con sms, chiamate, messaggi vocali, ma nulla; l’uomo non ha dato cenni di vita, lasciando temere il peggio; in realtà l’uomo aveva fatto ritorno al luogo in cui alloggiava la mattina seguente intorno alle 9.30, dopo aver passato la notte cercando di ritrovare la strada corretta per tornare alla sua auto; l'escursionista era riuscito a ritrovare la strada solo 24 ore dopo l’inizio della sua escursione. L’uomo per giustificarsi ha detto che non credeva che qualcuno lo stesse cercando per cui ha pensato di non rispondere al numero sconosciuto; probabilmente però era anche in una situazione di forte ansia e stress visto che ha passato la notte vagando per i monti in cerca della retta via di casa. Di base se vi chiamano mentre siete dispersi, sempre meglio rispondere, anche fosse il call center, potrebbe sempre aiutare. 

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