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22 Febbraio 2022
Redazione 105
Qualche tempo fa il Wall Street Journal ha reso noti i dati di alcune ricerche svolte internamente a Instagram; i numeri sono allarmanti, addirittura 1 utente su 3 svilupperebbe dei disturbi rispetto alla percezione di sé, causati proprio dal social network e dalle sue impietose dinamiche.
Facebook ha perso molti utenti giovanissimi in favore di Instagram, il social network dell’apparire, delle immagini perfette e dei video con i filtri. Ciò che emerge da tre anni di ricerche interne è che Instagram provoca angoscia e un aumento di tendenze depressive. Internamente gli addetti ai lavori di Instagrma se lo sono detti: “Il 32% delle adolescenti hanno dichiarato che nel momento in cui si sentivano insicure riguardo al loro corpo, Instagram le ha fatte sentire peggio” e ancora “Abbiamo peggiorato l’immagine di sé di una ragazza su tre”, recitano le presentazioni aziendali interne.
Karina Newton, a capo dei rapporti con il pubblico di Instagram, ha raccontato poi che sono allo studio nuovi sistemi per spingere gli utenti a non cadere vittime di meccanismi malsani: “Stiamo esplorando dei modi per invogliare gli utenti a esplorare diversi argomenti, proponendo contenuti che siano di ispirazione e conforto, e siamo ottimisti che questo possa aiutare a modificare quella parte della cultura di Instagram troppo focalizzata sull’esteriorità”.
Negli stessi rapporti incriminati si parlava anche del lancio di una verisone Instagram under 13, ipotesi archiviata giù a fine ottobre dal social network proprio per i troppi rischi legati alla fragile psicologia dei bambini e ai pericoli di un social network che spesso è vetrina di perfezione, distorcendo così la realtà delle cose, molto più variegata e talvolta imperfetta.