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Gubbio: diarrea, vomito per un'intossicazione alimetnare di massa. È successo davvero o è una fake news?

Redazione 105

Il dibattito ha tenuto banco nella puntata dello Zoo di 105

Gubbio è al centro delle cronache in questi giorni. Non si parla di Don Matteo, ambientato proprio nel paesino umbro, ma di un episodio di intossicazione alimentare che sta tenendo banco in questi giorni. Sul web circolano foto di persone ubriache, vaneggianti, che vomitano e hanno scariche di dissenteria dopo aver mangiato tutti pesce crudo in un ristorante del centro di Gubbio. Instagram, Facebook e Twitter sono invase di foto che testimoniano il nefasto evento, ma si dice che sia tutta una fake news, tanto che la notizia è stata ripresa solo in questi giorni dalle testate, mentre l'episodio risale al 2 ottobre. 


La prima domenica di ottobre, i componenti di un’associazione di pesca sportiva con a capo un imprenditore locale molto conosciuto, hanno organizzato un pranzo presso il ristorante incriminato per consumare i tonni che avevano appena pescato. Quello che è successo dopo è stato definito da alcuni come un’apocalisse: molte persone sarebbero state male, 30 persone sui 120 commensali avrebbero avuto sintomi da intossicazione alimentare comevomito, diarrea e qualcuno avrebbe addirittura perso i sensi, finendo in ambulanza. 

Fake news o realtà? 

Leggenda e realtà sembrano essersi mescolati nei racconti degli utenti sui social che hanno riferito di persone ubriache e colpite da dissenteria in mezzo alla strada. 
Il comando dei Carabinieri, ha però smentito di essere intervenuto, come si diceva sul web; l’uffico stampa dell’Arma ha confermato di non essere al corrente dell’accaduto, così come la Polizia Municipale che non ne sapeva nulla. 

Il titolare del ristorante ha diffidato i giornali dal fare il nome del locale e sostiene che si tratti di una grande montatura: “Avevamo permesso ai componenti della società di pesca di pranzare nel nostro ristorante – ha spiegato il titolare a Il Giornale –Il pesce crudo lo hanno portato loro da fuori e, da quanto ne so, lo hanno fatto sfilettare in un altro locale. Quindi noi abbiamo solo ospitato le oltre cento persone. Potrebbe bastare questo per giustificarmi, ma vorrei smentire ciò che sta circolando sui social. Si tratta di chiacchiere che vengono alimentate da voci di popolo”. Insomma sarebbe tutta una montatura secondo lui: “Si è voluto creare un caso che non esiste – ha concluso il ristoratore – pubblicando persino immagini scabrose false, poiché le persone immortalate non sono nel mio locale”.

Allo Zoo di 105 oggi si è provato a vederci chiaro sulla questione con Marco Mazzola e Letizia Puccioni.
Se da un lato Marco, con il sostegno degli ascoltatori e delle loro testimonianze, è convinto che non possa essere tutto una montatura, dall’altra la Puccioni crede alla versione delle autorità che hanno smentito ogni intervento. Il Mistero si infittisce. Secondo voi cosa è successo davvero a Gubbio? 

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