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Salt Bae continua a far discutere: dopo la bistecca d'oro il conto da 161mila euro
Risponde così alle polemiche sullo scontrino stellare
Nusret Gokce, in arte Salt Bae è tornato a far parlare (male) di sé. Lo chef turco specializzato in conti stellari aveva destato scalpore per avere emesso uno scontrino da 161mila euro per una cena presso il suo ristorante Nusr-Et Steakhouse alla The Galleria di Al Maryah Island ad Abu Dhabi. Il conto era stato pubblicato sal suo stesso profilo Instagram con la seguente didascalia: “La qualità non è mai cara”.
La tavolata spendacciona avrebbe speso 315 euro per 5 carpacci di manzo, 1.440 euro per due golden ottoman (bistecca ottomana), 1.180 euro per la golden sirt e 2.360 euro per la golden sirt (tagli di carne che vengono serviti con l'oro alimentare). Ma non è stata la super-bisteccaa far lievtare così il conto. Come spesso accade, a far impazzire lo scontrino è spesso il vino. Qui gli avventori del ristorante prestigioso si sono concessi 5 bottiglie di vino Petrus per un totale di 85mila euro. A cui si sono aggiunte altre pregiate bevande. E dire che sul cibo si erano tenuti stretti: 8200 euro tra carne e contorni. E non dimentichiamo l’acqua, costata 184 euro. E una birra, voluta da un tedesco, a 15 euro. Più altri alcolici a profusione.
Salt Bae è un imprenditore, macellaio e ristoratore turco. È Il proprietario di Nusr-Et, una catena di steak house. Il suo modo di preparare e condire la carne è diventato un fenomeno virale, soprattutto per le decorazioni fatte con l'oro commestibile. L’oro è commestibile se rimane nei parametri di purezza necessari, si tratta di fatto di un colorante alimentare. Non è una follia del terzo millennio, già nell’Antico Egitto si preparava pane farcito con polvere d’oro. Ai banchetti dei grandi imperatori romani erano servite immense torte ricoperte da sottili foglie d’oro e via dicendo. Insomma i ricchi hanno sempre mangiato oro!