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Il quartiere a luci rosse di Amsterdam sta per chiudere per sempre?
La città ha un piano per sostituire il quartiere hot con un multipiano erotico
Ad Amsterdam ci sono 300 lavoratori che vogliono costruire un vero e proprio “centro dell’amore” a più piani. L’anno scorso, le autorità della città olandese hanno deciso di eliminare il celebre quartiere a luci rosse, sperando così di arginare i problemi di criminalità e sovraffollamento dell’area. L’edificio che dovrebbe provare a sostituire il quartiere intero dovrebbe avere 100 camere per chi lavora nella zona e per i turisti che vogliono “godere” dell’esperienza più completa. Nel palazzo ci saranno però anche bar, aree di intrattenimento, ristoranti e un centro sanitario. Nel mentre, la Red Light District sarà trasformata in un’area residenziale. Uno dei principali problemi nell’attuazione del piano è che nessuno vuole ospitare vicino a sé il centro dell’amore e gli abitanti si oppongono alle diverse ipotesi progettuali.
Il sindaco di Amsterdam, Femke Halsema, è alla ricerca del luogo più adatto dove far sorgere il multipiano della love: “Spero che sia possibile creare un centro che abbia un po’ di classe e di distinzione – ha dichiarato – e che non sia un luogo dove si riuniscono solo piccoli criminali e le donne più vulnerabili. Ma mi rendo anche conto che la strada da percorrere è lunga, perché la maggior parte delle persone associa il lavoro che vi è qui alla criminalità e alla vulnerabilità delle donne, alla violazione dei diritti umani. Quindi, nella maggior parte dei quartieri, la maggior parte delle persone non è molto entusiasta del centro”.
Il quartiere a luci rosse di Amsterdam, si chiama De Wallen ed esiste dal XIV secolo. L'area totale, approssimativamente, corrisponde a 6500 metri quadrati pieni di sexy shop, teatri erotici, un museo del sesso, uno della cannabis, svariati coffee shop e ovviamente le famose vetrine con prositute e lavoratori del sesso in bella mostra.