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6 cose che chi lavora nei supermercati non sopporta

Redazione 105

Consiglio per tutti: calma e sangue freddo!

Un ex dipendente della catena di supermercati britannica Tesco, ha svelato tutte quelle cose che i dipendenti del supermercato vorrebbero dire ai clienti se solo potessero. Alcune cose sembrano ovvie, ma molti clienti di fretta o un po’ maleducati spesso se le scordano.

Ecco le cose da sapere sulla vita da supermercato: 

  • Sbuffi e lamentele non velocizzano la coda. Se c’è un rallentamento evidentemente esiste un motivo sensato per cui avviene, non certo per punire la clientela;
  • Il negozio ha un orario di apertura e di chiusura: impossibile aprire prima, anche se si chiede per favore, queste sono le direttive;
  • I cassieri odiano le casse self-service proprio come le odiano i  clienti: si bloccano in continuazione e il personale deve intervenire per sbloccarle, tanto vale!
  • Chiedere un documento di identità a chi compra alcol è la prassi: se siete più vecchi prendetelo per un complimento!
  • La tassa sui sacchetti di plastica non è decisa dai cassieri ed è un piccolo passo per provare a salvare il pianeta: non ve la prendete!
  • Se l’ultima confezione di bastoncini di pesce da 10 è stata aperta, probabilmente è solo una scatola danneggiata, ma il cassiere vi farà uno sconto del 10% per evitare un dramma.

Anche il supermercato più grande ha la sua routine e i suoi clienti affezionati, perché tutto il mondo è paese. Anche quando crederete di non essere visti, i dipendenti sanno chi siete, come conferma il racconto dell'ex dipendente Tesco: “Proprio così, Barbara. Ti vedo fare la spesa settimanale alle 19.00 di ogni mercoledì. Ti ho vista la settimana scorsa, e quella prima ancora, e quella prima ancora…”.

In fondo il supermercato è un posto dove passiamo molto tempo, per necessità, tanto vale essere gentili e pazienti con chi ci lavora, farà stare tutti meglio!

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