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Leonardo da Vinci e la sua passione smisurata per il corpo umano

Redazione 105

I suoi disegni sul corpo umano furono importanti anche per la scienza

Leonardo fu un uomo geniale. Artista e uomo di scienza che credeva fortemente nelle capacità umane. Una delle sue passioni più grandi era proprio lo studio dell’anatomia umana, in un periodo storico, il XV secolo, in cui la scienza anatomica era qualcosa di molto approssimativo. Nel Quattrocento era in effetti diffusa la tradizione di dedicarsi allo studio delle forme del corpo umano, anche dedicandosi alla dissezione dei cadaveri, utile anche agli artisti per rendere il corpo più fedele nelle proprie opere d'arte. Il suo Uomo Vitruviano è una delle sue opere più celebri, ma è solo uno tra i tantissimi disegni del grande scienziato e artista. 

Tra i suoi disegni “umani”; uno dei più spettacolari e impressionanti fu quello che mostra un feto prima della nascita: immagine inedita per l’epoca e piuttosto sconvolgente. Studiò attentamente anche l’occhio umano, utilizzando gli occhi di bue per fare esperimenti anatomici. Nel 1507 Leonardo fece l'autopsia a un uomo di 100 anni, presso l’Ospedale di Santa Maria Nuova, a Firenze. Analizzando il cadavere riuscì ad attribuire il decesso ad un restringimento coronarico, fornendo spiegazioni sull’aterosclerosi e della cirrosi epatica, per la prima volta in medicina. 

Infine Leonardo si dilettava a deformare i volti umani in alcune caricature, non per sbeffeggiare i soggetti, ma per studiarne le alterazioni, le possibili evoluzioni e i canoni della bellezza. Insomma quelli che sarebbero i nostri schizzi sul diario di scuola, furono per lui tutti disegni dall’enorme rilevanza scientifica per l’epoca. 

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