Leonardo Di Caprio interrogato dall’Fbi: l’amicizia pericolosa con Joh Low

Sotto il mirino dell’Fbi nelle ultime ore è comparso un nome insolito, quello della star Leonardo Di Caprio.
Il divo di Hollywood sembra essersi avvicinato ad amicizie poco raccomandabili. 

Si tratta, infatti, di Joh Low, uomo d’affari indagato in tutto il mondo per aver truffato la Malesia.
L’uomo era stato messo sotto accusa per aver sottratto a un fondo d’investimento 4,5 miliardi di dollari, successivamente intascati attraverso un sistema di società off-shore.
La storia, nonostante stia circolando solo adesso grazie alla diffusione da parte del canale Bloomberg, risale in realtà al 2018. 

Un’amicizia decisamente materiale quella tra l’attore e il latitante che avrebbe comprato la celeb con investimenti importanti e regali, tra cui diversi quadri di Basquiat da 9 milioni di dollari e cimeli cinematografici, come la statuetta dell’Oscar di Marlon Brando dal valore di 600.000 dollari. 

Un legame durato ben cinque anni, dopo il primo incontro in discoteca nel 2010. Da quel momento Joh Low è diventato ‘l’uomo’ di Di Caprio. Così, infatti, lo chiamava il divo, ‘il mio uomo’, insieme a molti altri nomignoli trovati tra e-mail e messaggi dall’Fbi. 

Tra le varie idee di business vi erano un mega-fondo da un miliardo di dollari per più film, un parco dei divertimenti Warner Bros in Asia con giostre a tema sui film di Di Caprio e un resort ecologico in Belize.
Come se non bastasse, anche The Wolf of Wall Street, uno dei film più famosi dell’attore, candidato cinque volte al Premio Oscar e una volta al Golden Globe, avrebbe ricevuto finanziamenti proprio da Joh Low. 

Dall’altra parte Di Caprio si difende, affermando di aver fatto svolgere ai suoi manager tutti i controlli necessari, rilevando tutto in ordine.