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Marco Bocci e i lavori domestici: “Non sono un sultano riverito”

Redazione 105

Il marito di Laura Chiatti è entrato nel merito del polverone mediatico che si era scatenato a seguito di una battuta della moglie

A quanto pare tanto rumore per nulla, almeno stando a quanto ha appena rivelato Marco Bocci. L’attore e regista, infatti, ha raccontato di aiutare in casa e darsi da fare con i lavori domestici. Tutto è partito dalla recente polemica che aveva coinvolto la moglie Laura Chiatti dopo le sue parole in tv. L’attrice, intervistata con Bocci al suo fianco, aveva sostenuto: “In casa faccio tutto io, svolgo quelle mansioni. Anche perché non tollero l’uomo che si mette a fare il letto, a passare l’aspirapolvere. Proprio non lo posso vedere, sono all’antica in questo senso con certi ruoli. Mi abbassa l’eros, anzi me lo uccide”.

E lo stesso Bocci aveva confermato le sue parole: “Io ci provo, ma lei non vuole farmi pulire o sparecchiare. Si arrabbia”. Ciò che ne è seguito è stato un vero e proprio polverone mediatico con i social che non parlavano d’altro. Probabilmente la coppia non si aspettava tanto e infatti ora si è vista costretta a correre ai ripari sia attraverso le proprie pagine Instagram che parlandone ulteriormente con i giornali. Nelle storie sui social Bocci è infatti apparso intento a sparecchiare la tavola

Inoltre, intervistato da un quotidiano, ha dato la sua versione: “Le sue parole sono state strumentalizzate. Un rischio che si corre ogni momento nell’era dei social. Per fare notizia si gonfia tutto, andando oltre la ragionevolezza”. Alla domanda se quindi non fosse un sultano servito e riverito dalla moglie, è arrivato un secco no. Marco ha infatti replicato: “Ma quando mai. Ci dividiamo i compiti come tutte le coppie”. 

Le sue parole seguono quelle della moglie che all’indomani del fattaccio si era sfogata in un lungo post su Instagram in cui aveva replicato ai tanti commenti negativi ricevuti: “Premetto che una battuta goliardica in un contesto divertente e spensierato non può e non deve esser etichettata come discriminatoria o peggio ancora sessista... Sono concetti che non mi appartengono e che ripudio con forza. Mi rincresce che le numerose e gloriose battaglie per la parità dei diritti tra uomini e donne e sulla libertà di pensiero si infrangono miseramente sull’attacco qualunquista ad un pensiero di una donna. È proprio vero che nel mondo contemporaneo l’unico posto dove si realizza la perfetta uguaglianza è...nel traffico. Ah dimenticavo… Stamattina mio marito ha rifatto il letto, dato l’aspirapolvere e pulito i bagni”. 

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Un post condiviso da Laura Chiatti (@laurachiatti82)

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