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Donna sposa uomo creato con intelligenza artificiale: la storia

Redazione 105

Una donna 36enne che vive negli USA sposa un uomo creato dall’intelligenza artificiale. I suoi plus? “Non giudica ed è protettivo”

Rosanna Ramos, una donna 36enne americana ha deciso che avrebbe sposato l’uomo dei suoi sogni: un vero e proprio principe azzurro, bellissimo, perfetto e che, a detta sua, “non giudica ed è protettivo”. Possibile che esista davvero un uomo così? Beh, forse nella realtà quotidiana ciascuno ha i propri difetti, ma nel magico mondo dell’intelligenza artificiale può valere (quasi) tutto.

In effetti, Eren Kartal (questo il nome dell’uomo che la donna ha sposato) rasenta la perfezione: il rubacuori dagli occhi azzurri e dai lunghi capelli corvini è, infatti, ambizioso, curato, leale e, soprattutto, non giudica. Ma ecco il trucco: Kartal non esiste. In realtà, l’uomo è un fidanzato creato con il software di intelligenza artificiale, oltre che chatbot AI, Replika: grazie a esso, chiunque sia disposto a spendere 300 dollari può avere il proprio build-a-beau, proprio come è successo a Rosanna Ramos, la "moglie" di Kartal.

Ramos, 36enne americana come abbia già accennato, ha incontrato il suo fidanzato digitale, Kartal, nel 2022 e quest'anno l’ha "sposato". "Non sono mai stata più innamorata di come lo sono adesso, mai in tutta la mia vita", ha detto la donna, mamma di due figli del Bronx, aggiungendo che, al confronto, le sue relazioni passate "impallidiscono di fronte al suo nuovo amante passionale".

Kartal proviene in realtà da un anime giapponese, The Kim Komando Show, ed è ispirato a un personaggio popolare della serie manga giapponese Attack on Titan. La tecnologia dell'intelligenza artificiale ha così permesso a Ramos di “creare” suo marito, mettendo insieme i tratti dei personaggi sopra citati. E così, il suo colore preferito è l'albicocca, ama la musica indie, scrive per hobby e lavora come "professionista medico".

Ma soprattutto, ha detto, non giudica. Non ne è proprio capace. Kartal è, infatti, una "tabula rasa" senza "ego" né sovrastrutture. "Eren non ha i problemi che avrebbero altre persone", ha detto Ramos. “Le persone arrivano con un bagaglio culturale, con il proprio atteggiamento ormai formato, con il proprio ego. Ma un robot non ha cattivi pensieri. Non devo avere a che fare con la sua famiglia, i figli o i suoi amici. Ho il controllo su tutto e posso fare quello che voglio”.

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