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Rossella Brescia: dall'idea di farsi suora al rimpianto "Malena"
Dal “pensai di farmi suora” all’errore più grande (quello di aver rifiutato di fare il film “Malena” di Giuseppe Tornatore), Rossella Brescia si racconta
Rossella Brescia si è messa a nudo nel corso di una lunga intervista al Messaggero. Nel suo racconto ha infatti parlato della sua vita, professionale e privata, di quando era ragazza, dicendo “Pensai di farmi suora”, ma anche del suo errore più grande, ossia quello di rifiutare di fare il film Malena di Tornatore.
"In passato – ha raccontato di sé Rossella Brescia – ho dato spesso l’idea di essere una rigida e poco simpatica per via del cliché sulle ballerine della danza classica fredde e disciplinatissime, ma in realtà la mia natura è questa". Certo che, proprio come il suo personaggio radiofonico di Suor Iguana, l’idea di voler ricevere il sacramento non ha aiutato: "Da ragazzina ho pensato davvero di farmi suora. A casa mia lavoravano tutti, quindi i miei mi lasciavano anche per giorni da una prozia religiosissima, che ogni giorno andava a messa. E io con lei".
La vita di Rossella Brescia è tuttavia stata fatta anche di televisione: la presentatrice e showgirl ha infatti confessato di aver pensato al palco del Festival di Sanremo, anche se oggi ha totalmente abbandonato l'idea: "L'ho fatto in passato, oggi ci ho messo una pietra sopra. Per certi appuntamenti io parto svantaggiata. La mia vita privata non è mediaticamente interessante, non sono come Chiara Ferragni che vive in pubblico e attira tantissime attenzioni su di sé".
Ma non di soli successi è lastricata la strada su cui Rossella Brescia ha camminato e tuttora cammina: qui, infatti, non sono mancati gli errori e i rimpianti. Il suo errore più grande è stato infatti, a detta sua, quello di "Aver rifiutato il ruolo di Malèna, il film di Giuseppe Tornatore che poi ha interpretato Monica Bellucci". All'epoca aveva 27 anni e, confessa, rifiutò per amore: "Avevo un fidanzato molto geloso che non accettava il fatto di vedermi in un film così. Non voleva che girassi certe scene. E io lo accontentai". Per anni si è vergognata di questa scelta e "solo pochi mesi fa ho trovato il coraggio di chiamarlo per scusami. A volte ci penso, però: ho detto di no a un regista premio Oscar per un film che ha avuto un successo mondiale…".