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Truffe agli anziani: tra le vittime la mamma di Valeria Marini

Redazione 105

La madre di Valeria Marini truffata per 350 mila euro, l’ennesimo caso di truffa agli anziani

Valeria Marini si apre in un’intervista al Messaggero parlando della truffa ai danni della madre Gianna Orrù in occasione della recente approvazione del disegno di legge contro i raggiri ai danni degli anziani. “Mia madre ingannata per 350 mila euro, l’ho vista soffrire”, parla e ricorda Valeria Marini.

Un episodio drammatico che ha cambiato la vita di sua madre, Gianna Orrù: “Ingannata per 350 mila euro, l’ho vista soffrire tantissimo. Quella truffa ha cambiato la sua vita”.

L’approvazione del disegno di legge è avvenuta lo scorso maggio in Senato: Ddl 586 contro le truffe agli anziani. Gianna Orrù, mamma di Valeria Marini, nel 2019 è stata ingannata da un produttore cinematografico che aveva prodotto un cortometraggio interpretato dalla figlia e che le ha rubato oltre 350 mila euro fingendosi un operatore del trading online. Un caso per cui si attende ancora giustizia: la prima udienza è prevista a marzo 2024

Valeria Marini racconta: "Quella truffa ha cambiato la sua vita. Mamma è stata vittima di un inganno, ha perso i risparmi di tanti anni di lavoro ma il danno più grave è stato psicologico: si è sentita umiliata, indebolita, tradita. Aver reso pubblico il suo caso l’ha in parte aiutata a risollevarsi ed è servito a lanciare l’allarme perché altri anziani non cadano nelle stesse trappole. La nuova legge dovrà accelerare i processi e prevedere pene severe per i malviventi. Chi la dura la vince, la giustizia trionferà".

Venne in ufficio per parlare del filmato, poi iniziò a parlare di bitcoin, che investiva per guadagnare grosse somme. Pian piano ha conquistato la mia fiducia, si è creata un’amicizia e in fasi successive ho deciso di affidargli somme crescenti da far fruttare", commenta Gianna Orrù. Tra febbraio e settembre 2018 gli diede quasi 400 mila euro. Ma qualcosa non tornava e poi fece chiarezza: "Un ospite dell’hotel della mia ex nuora in Sardegna ha letto le carte e mi ha rivelato che i miei soldi non erano stati reinvestiti. Mi si è aperto il cervello e sono corsa dai carabinieri a sporgere denuncia. Sono rimasta chiusa in casa per mesi. Intanto quel tipo andava dicendo pubblicamente che avevo tentato di fare sesso con lui e millantava di avere delle mie foto nuda. L’ho denunciato anche per calunnia. Potrò riprendermi in pieno solo quando otterrò giustizia in tribunale. Spero di vivere abbastanza per vedere quel giorno”.

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