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Cristina Marino e la famiglia con Luca Argentero: "Un valore aggiunto"
In una recente intervista, l’attrice ha raccontato l'amore per la sua famiglia e la sua profonda stima per il marito
C'è una bellezza che incanta, un fascino senza tempo che evoca i ricordi d'epoca di una delle icone più celebri del cinema come Brigitte Bardot. Lei è Cristina Marino. Questa irresistibile donna, oggetto di paragoni con l'indimenticabile diva francese, in un’intervista a Oggi svela i suoi pensieri e le sue emozioni più sincere.
"Me lo dicono sempre, mi illudo che sia così", confessa con un sorriso sincero, parlando della frequente somiglianza con Brigitte Bardot. Un complimento che ha abbracciato con modestia, ma che testimonia indubbiamente l'aura affascinante che circonda questa donna di classe. L'associazione con l'iconica attrice francese non solo è un omaggio alla sua bellezza, ma sottolinea anche il suo carisma e la sua presenza magnetica. Il paragone con la diva del cinema è un forte parallelismo anche con la carriera di Cristina, che la vedrà impegnata sul grande schermo nel mese di settembre con il film Uomini da marciapiede.
E intanto, sogna anche un ruolo distante dal suo: “Mi piacerebbe interpretare un ruolo distante dalla mia immagine. Finora, tra la pandemia e le due gravidanze, non è capitato. In questi anni io e Luca ci siamo dati da fare e abbiamo realizzato il nostro progetto di famiglia. Ma ora che Nina ha tre anni e Noè va verso lo svezzamento, ho più tempo da dedicare al lavoro”.
Ma non è solo la bellezza a rendere questa donna straordinaria. Parlando di suo marito, condivide con orgoglio: "Non potevo dare ai miei figli un padre migliore". Questa dichiarazione risuona di un amore sincero e di una profonda gratitudine. Rivelando l'importanza del suo partner - Luca Argentero - nella sua vita e nella vita dei suoi figli, mette in luce la sua natura empatica e il suo impegno per la sua famiglia.
E proprio nel senso di famiglia, questa volta come figlia, Cristina ha passato un momento difficile nei mesi scorsi, la perdita di suo padre: “A febbraio ho vissuto il grande lutto della morte di mio padre. Penso di aver superato quel periodo difficile perché il mio nido familiare è fortissimo. Se il tuo compagno di vita è veramente tale, diventa il tuo valore aggiunto, il tuo sostegno nelle difficoltà e nei dolori che la vita ti offre perché sennò non si chiamerebbe vita e si chiamerebbe felicità. Io e Luca siamo diventati famiglia prima che nascessero i bambini. Ci siamo conosciuti e innamorati forse nella peggiore versione di noi stessi perché eravamo più giovani. Oggi sento la consapevolezza della maternità, di aver fatto la cosa più potente che potessi fare, quindi mi sento migliore di prima”.