L'effetto Coolidge: perché siamo attratti da nuovi partner?

Più passa il tempo, più alle volte alcune persone sentono un calo del desiderio nei confronti del proprio partner, per quanto non sia un evento che possa stupire, è un fenomeno che invece cela dietro un’inaspettata storia.

Mai sentito parlare dell’effetto Coolidge? Consiste in un comportamento molto comune nella maggior parte dei mammiferi, dai topi agli esseri umani. Tutto sta nel fatto che si tenda a nutrire un maggiore appetito sessuale verso la partner con la quale non si ha ancora consumato il rapporto. 

Senza un meccanismo biologico che si impegna per produrre dopamina (sostanza che favorisce il desiderio sessuale) da parte dell’organismo, niente di tutto ciò potrebbe succedere. Una delle motivazioni principali che segue al meccanismo, è nel fatto che in natura quando un soggetto si unisce a più partner, riesce a garantire una diversità genetica della specie, conseguentemente in questa maniera l’individuo aumenta le possibilità di sopravvivere. 

La vera curiosità di questo effetto risiede nel suo nome, poiché viene fuori da una battuta fatta dal 30esimo presidente statunitense Calvin Coolidge, quando un giorno mentre si trovava a fare visita presso una fattoria, il contadino gli raccontava che i galli tendevano ad accoppiarsi ogni giorno, ogni volta con una gallina diversa.

Quando ha sentito la storia, il presidente commenta con una battuta più che chiara ma che appunto ha dato il nome al fenomeno, ovvero: “Lo dica alla signora Coolidge”. Inoltre, il presidente era totalmente all’oscuro del fatto che l’effetto Coolidge, non riguardasse solamente i maschi ma anche le femmine.