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Gisele Bündchen: “Mi sentivo soffocare. Ho pensato al suicidio”
L’ex modella ha spiegato come non sia tutto oro quello che luccica, confessando di aver avuto molti problemi di salute mentale nel corso della sua carriera
Ospite al programma News Sunday Morning, Gisele Bündchen ha raccontato la sua carriera da modella, includendo anche i lati negativi. Ha infatti lottato a lungo contro gli attacchi di panico causati dallo stress del lavoro. Quando era all’apice della fama, si è trovata a dover fronteggiare seri problemi di salute mentali. La top model ha narrato al giornalista Lee Cowan: “Sai, ero come dentro ad un tunnel. Non riuscivo a respirare. Poi ho iniziato a stare negli studi e mi sono sentita soffocare”.
Una situazione che la condizionava anche nella vita di tutti i giorni. La Bündchen all’epoca viveva infatti al nono piano di un palazzo e doveva prendere le scale per paura di rimanere bloccata nell’ascensore a dover affrontare le sue fobie: “Andavo in iperventilazione. … Sai, quando non riesci a respirare anche quando le finestre sono aperte, ti senti come se non volessi vivere così, capisci cosa intendo?”. A quel punto il giornalista ha chiesto all’ex supermodella se abbia mai pensato “di buttarsi”, ovvero di suicidarsi. Un atto estremo che ha sfiorato la mente della Bündchen in alcuni momenti: “Sì. Per, tipo, un secondo”.
Non è la prima volta che la modella brasiliana, oggi al centro dell’attenzione del gossip per il divorzio dal marito Tom Brady, rivela questa amara verità. Aveva già affidato la confessione al suo libro Lessons: My Path to a Meaningful Life, nel 2018. Nel corso della promozione del suo romanzo, impegnata nelle varie interviste del caso, aveva asserito su questo tema: “In realtà ho avuto la sensazione di: ‘Se mi butto dal tetto, tutto questo finirà e non dovrò più preoccuparmi di questa sensazione di chiusura del mondo’”.