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Fare sesso prima di una gara compromette la performance sportiva?

Sul tema non c’è ancora una risposta univoca, in quanto vari fattori vanno ad influenzare la cosa

Fare sesso prima di una gara compromette la performance sportiva?

Credits: Getty Images

02 Ottobre 2023

Redazione 105

Il rapporto tra attività sessuale e prestazione sportiva è un tema complesso e dibattuto da sempre. Non esiste una risposta univoca, poiché vari fattori influenzano l’equazione. In passato, nell’antica Grecia, si pensava che l’astinenza sessuale preservasse il testosterone, mantenendo aggressività e forza muscolare, ma ciò non è scientificamente provato. Tradizionalmente, l’astinenza era associata a una maggiore aggressività durante le competizioni, sconsigliando l’attività prima di eventi importanti. Tuttavia era anche noto che il sesso poteva ridurre l’ansia, beneficiando la prestazione sportiva.

Più di recente, gli atleti hanno iniziato ad agire come meglio credevano. Alcuni campioni, come Muhammad Ali, praticavano l’astinenza sessuale prima delle competizioni, ma altri dichiaravano di non avere problemi con l’attività sessuale pre-gara. Gli studi scientifici sull’argomento suggeriscono che il sesso la notte prima di una competizione potrebbe non alterare i risultati fisiologici, a condizione che la durata e l’intensità siano moderate.

Dal punto di vista fisiologico, l’attività sessuale la sera prima di una competizione sembra avere un impatto energetico trascurabile dato che si consumano poche calorie. Secondo Giorgio Galanti, ex professore di medicina dello sport, l’aspetto psicologico relativo al benessere e alle endorfine prodotte durante l’attività sessuale potrebbe essere cruciale. Alcuni atleti, infatti, sperimentano un aumento delle prestazioni facendo sesso la notte prima di gare importanti.

Un elemento critico è l’intervallo di tempo tra l’attività sessuale e la competizione: un periodo inferiore a due ore potrebbe avere effetti negativi. Inoltre la qualità del sonno e la sua durata sembrano influire più sulla prestazione sportiva rispetto all’attività sessuale. Infine l’aspetto psicologico è fondamentale, con endorfine e benessere che possono migliorare la performance. 

Tuttavia non esiste una risposta universale, poiché i risultati possono variare a seconda del partner sessuale e delle preferenze individuali degli atleti. In attesa di studi più approfonditi, si può concludere che avere rapporti sessuali con un partner stabile, senza alterare la routine, non dovrebbe influenzare negativamente la prestazione, mentre incontri sporadici in contesti insoliti potrebbero disturbare la routine atletica con possibili effetti negativi.

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