TUTTO NEWS
Ingoiare una gomma da masticare: cosa succede al tuo corpo?
Il consumo di chewing gum tra gli uomini ha origini antiche, già 9mila anni fa si utilizzavano dei composti da masticare per alleviare il dolore ai denti, fermare la fame e la sete
Tutti ci siamo chiesti almeno una volta nella vita cosa succede se mangiamo un chewing gum. Fin da quando siamo piccoli, ci viene detto di fare attenzione a non mangiarlo, ma pochi sanno quali sono i rischi che comporta questa svista.
Il consumo di gomme da masticare tra gli uomini ha origini antiche: sebbene le loro sembianze siano mutate nel corso dei secoli, già 9mila anni fa si utilizzava il catrame di corteccia di betulla per alleviare il dolore ai denti. I Maya, invece, masticavano un composto chiamato chicle per controllare la sete e la fame. Gli Aztechi, invece, applicavano delle discriminanti sociali: solo le donne nubili o i più piccoli potevano masticare in presenza d’altri un composto simile ai chewing gum. Quest’azione non era consentita a tutti gli altri, che dovevano ritagliarsi un momento di privacy.
Quest’abitudine è sopravvissuta al passare dei secoli e ancora oggi moltissime persone masticano le cicce per rilassarsi o rinfrescare l’alito. L’unico avvertimento è quello di non ingerirle: ma si tratta di un falso allarmismo o esistono conseguenze reali?
Guardando le caratteristiche specifiche, gli attuali chewing gum sono creati con gomma base e sostanze sintetiche, comprese alcune derivate dal petrolio e non contengono ingredienti di natura alimentare. Per questo motivo, non hanno alcuna proprietà nutritiva e non sono ingeribili. Tuttavia, se vi capita di ingerirle, non dovete preoccupatevi: verranno espulse dal vostro corpo dopo circa 40 ore. Nonostante questo, è meglio non masticare troppi chewing gum, perché questo potrebbe portare a serie conseguenze al sistema digestivo. Nel caso si ingerisse una cicca a settimana, potrebbe verificarsi un doloroso blocco intestinale, creando degli accumuli. In presenza di ulteriori sintomi come stipsi, dolore addominale, pesantezza o gonfiore intestinale, crampi e vomito, allora è necessario rivolgersi a un medico