TUTTO NEWS
Martina Colombari si sfoga sul difficile rapporto con il figlio
“I ragazzi hanno un linguaggio diverso dal nostro, hanno un livello di sopportazione che da 2 a 10 è 2. Devi rispettare i loro spazi”
Martina Colombari si è lasciata andare raccontando il suo difficile rapporto con il figlio Achille. Ospite di Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo, l’attrice ha ripercorso la sua carriera e vita privata, soffermandosi sul suo ruolo di mamma.
Suo figlio Achille è nato dal matrimonio con Billy Costacurta: il loro amore va avanti da 27 anni e procede a gonfie vele. Quando le è stato chiesto quale fosse il segreto del loro matrimonio felice, ha risposto: "Non ci sono segreti, c'è grande rispetto e grande stima. C'è la voglia di rivedersi ancora tra dieci e vent'anni davanti a un camino e a una tazza di tè, c'è la voglia di scoprirsi in una evoluzione della vita di coppia". Poi, ammette che nel loro percorso di vita ci sono state diverse difficoltà da affrontare, ma il sentimento può superare ogni ostacolo. "L'amore cambia, come le stagioni, non si può pretendere sia sempre lo stesso. Noi siamo all'antica, non abbiamo troppi grilli per la testa. Siamo il bianco e il nero, perché lui non ama il caos e io invece starei sempre alla ricerca di nuovi amici. Penso che bilanciarsi sia il trucco”.
Nel corso dell’intervista a Verissimo, l’ex Miss Italia si è soffermata a parlare del suo rapporto con il figlio Achille, che in passato ha avuto problemi con la giustizia. Queste disavventure hanno modificato il loro legame e allungato le distanze tra i due. Nonostante questo, l’attrice spera che le cose si sistemino al più presto. “Oggi va meglio, ha 19 anni, è sempre stato un carattere un po' peperino. Io ero una bambina più docile. Io sono sempre cresciuta come un soldatino. Se abbiamo un bel rapporto? Nì, come quello che possono avere le mamme con un 19enne maschio - ha detto - I ragazzi hanno un linguaggio diverso dal nostro, hanno un livello di sopportazione che da 2 a 10 è 2. Devi rispettare i loro spazi. Se li proteggiamo in tutti, non sanno gestire la sconfitta. Il nostro è un periodo storico differente rispetto a quando eravamo piccoli noi", ha concluso la Colombari.