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Adotta la migliore amica per diventare una famiglia: la storia
“Quello che vogliamo sono cose semplici, come prenderci cura l’uno dell’altra, firmare una liberatoria medica, assentarci dal lavoro per prenderci cura di una delle due quando l’altra è malata”
Una donna sudcoreana di nome Eun Seo-ran è stata costretta ad adottare la sua migliore amica dopo aver vissuto un’emergenza medica, che le ha fatto comprendere la necessità di creare un legame ancora più forte agli occhi della legge. Le due amiche sono sempre state molto complici, perché condividono delle passioni come la cura delle piante, la cucina vegetariana e il bricolage.
Eun Seo-ran e Lee Eo-rie hanno una storia familiare molto simile, caratterizzata da figure genitoriali troppo autoritarie. Entrambe sono scappate dalla città per rifugiarsi nella natura, dove si sono incontrate: si sono scelte fin dal primo momento e hanno creato la loro piccola famiglia felice. Vivono insieme, sono migliori amiche e si supportano in ogni cosa. Nonostante loro si sentano una famiglia, agli occhi della legge non lo sono e questo comporta delle limitazioni importanti. Lo hanno scoperto durante il ricovero ospedaliero di Eun Seo-ran, quando solo i membri della famiglia potevano prendere decisioni critiche per il paziente. Ecco perché le amiche hanno pensato di sposarsi per avere più diritti, ma la Corea del Sud non riconosce i matrimoni tra persone dello stesso sesso, quindi il loro tentativo non è andato a buon fine.
Preoccupate per il loro futuro insieme, le due amiche hanno deciso di sfruttare la pratica delle adozioni di adulti. Per ottenere l'approvazione, Eun Seo-ran ha solamente dovuto dimostrare di essere più grande di Lee Eo-rie, dimostrare di non essere la sua figlia biologica e ottenere l’approvazione della madre. “Quello che vogliamo sono cose semplici – ha detto Eun Seo-ran - come prenderci cura l’uno dell’altra, firmare una liberatoria medica, assentarci dal lavoro per prenderci cura di una delle due quando l’altra è malata, o organizzare un funerale quando una delle due muore. Ma questo non si può fare in Corea se non siamo una famiglia legale”. Ecco perché la donna ha adottato un’amica.