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Scimpanzé, la loro memoria è superiore a quella degli elefanti
Ad aver stupito i ricercatori è stato uno scimpanzé di nome Louise, che durante gli esperimenti è riuscito a riconoscere sua sorella Loretta e suo nipote Erin dopo ben 26 anni
Quando una persona ha un’ottima memoria, spesso la si paragona a quella di un elefante. Questi mammiferi, infatti, sono famosi anche per la loro capacità di ricordare tutto quello che di importante hanno imparato nella loro vita, da quando sono cuccioli. In realtà, si tratta di un falso mito: non sono gli elefanti ad avere la memoria migliore, ma gli scimpanzé. Un nuovo studio ha rivelato che gli scimpanzé e i bonobo possono ricordare per anni il volto dei loro simili. L'esempio più significativo è stato quello di Louise, che è riuscita a identificare la foto di sua sorella che non incontrava da 26 anni.
La ricerca scientifica da sempre si interessa delle caratteristiche cognitive dei nostri cugini primati, con cui condividiamo parecchie similitudini. Loro, come noi, sono in grado di sviluppare rapporti duraturi all’interno dei nuclei sociali. Sebbene molti altri animali abbiano la capacità di ricordare dettagli appartenenti al passato, gli scimpanzé detengono senza dubbio il record. I delfini, per esempio, sono in grado di ricordare le vocalizzazioni caratteristiche dei loro simili per oltre 20 anni. Nel campo visivo, il record è detenuto dagli scimpanzé, in particolare da uno di nome Louise.
La scoperta è stata fatta grazie a un esperimento che ha studiato un gruppo di 26 scimpanzé e bonobo, a cui sono state sottoposte delle immagini ritraenti due diverse scimmie: una sconosciuta e una familiare. I ricercatori hanno studiato con attenzione i movimenti dei loro occhi per studiare le reazioni cognitive. Grazie a questo esperimento, i ricercatori hanno confermato che le scimmie tendono a concentrarsi maggiormente sui volti di animali con cui hanno convissuto in precedenza. Questo conferma che sono in grado di ricordare i loro cari e distinguerli dagli sconosciuti: hanno un’ottima memoria visiva, che torna indietro di decenni. Ad aver stupito i ricercatori è stato uno scimpanzé di nome Louise, che durante gli esperimenti è riuscito a riconoscere sua sorella Loretta e suo nipote Erin dopo ben 26 anni.