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Angiolini si scaglia contro haters: “Blocco chi non rispetta regole”
L’attrice ha detto basta a chi si nasconde dietro uno schermo per dire la sua offendendo gli altri
Ambra Angiolini ha deciso di alzare la voce contro la “pochezza” che troppo spesso si manifesta attraverso i commenti offensivi dei leoni da tastiera su Instagram. La protagonista di Oliva Denaro, uno spettacolo teatrale tratto dall’omonimo romanzo di Viola Ardone che debutterà al Teatro Bobbio di Trieste, ha infatti preso una netta posizione contro coloro i quali mancano di rispetto nei suoi confronti e nei confronti del suo lavoro. Attraverso un post su Instagram, Ambra ha fatto chiaramente sapere che non tollererà più commenti aggressivi o offensivi sotto i suoi post.
Ha annunciato di essere pronta a bloccare tutte le persone che non si attengono alle sue regole e che si lasciano andare a critiche lesive o a comportamenti poco civili. La decisione di Ambra Angiolini di prendere una posizione così decisa riflette il crescente problema del cyberbullismo e degli attacchi online che molte persone, in particolare figure pubbliche, devono affrontare quotidianamente. La lotta contro la negatività sui social media è diventata sempre più urgente e molte personalità stanno cercando di difendersi attivamente contro questo fenomeno.
La sua presa di posizione assume un significato particolare nel contesto dello spettacolo Oliva Denaro, che tratta la storia vera di Franca Viola, una ragazza siciliana che negli anni ‘60 fu la prima a rifiutare il “matrimonio riparatore” dopo aver subito violenza. Ambra Angiolini sembra portare avanti questo messaggio di forza e determinazione, non solo attraverso la sua interpretazione teatrale, ma anche nella sua vita online, cercando di creare uno spazio virtuale più rispettoso e positivo.
Queste sono state le sue parole, scritte tra i commenti del post Instagram in cui ha condiviso la locandina. “Vi dico che sto bloccando tutti quelli che non rispettano il lavoro e le regole di questo mio spazio. Le frustrazioni e la rabbia si possono curare… altrove …grazie. Non lamentiamoci solo della ‘pochezza’ che circola qui sopra, facciamo qualcosa per fermarla”.