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Barista rapinato 14 volte: "Offro da bere in cambio di compagnia"

Redazione 105

“Chiedo aiuto a tutti, a chi ha voglia di perdere un'oretta per aiutare un ragazzo di 33 anni che si sta ammazzando sia fisicamente che a livello monetario”

L’appello del barista sta facendo il giro del web: Offro un gin tonic a chi mi fa compagnia fino alla chiusura del locale”. Una richiesta insolita e molto generosa, che cela una brutta verità. Il protagonista di questa storia è Gian Marco Goldoni, titolare di un noto locale in centro a Modena. Purtroppo, il proprietario è stato vittima di ben 14 furti in un anno. Ora la paura di essere nuovamente rapinato è talmente alta da averlo spinto a fare una richiesta “folle” ai suoi clienti: quella di fargli compagnia fino all'orario di chiusura per non rimanere da solo.

La sua storia sta facendo il giro del web e ha toccato la sensibilità di molti. Chi lavora fino tarda notte spesso teme per la propria sicurezza, proprio come nel caso di Gian Marco Goldoni. Chiedo aiuto a tutti – ha detto rivolgendosi alla comunità - a chi ha voglia di perdere un'oretta per aiutare un ragazzo di 33 anni che si sta ammazzando sia fisicamente che a livello monetario. Le sue parole hanno posto l’attenzione sul tema della sicurezza dei lavoratori, soprattutto quelli notturni. Inoltre, il suo generoso gesto sottolinea l’importanza di saper chiedere aiuto, senza vergognarsi.

Il proprietario ha poi parlato dei 14 furti subiti durante l’ultimo anno, esprimendo tutta la sua frustrazione per quanto accaduto. Per fortuna, l’ultimo rapinatore è stato individuato e arrestato dalle forze dell’ordine, ma per le altre 13 rapine non è andata allo stesso modo. I danni ammontano a circa 100mila euro, parte dei quali dovrà coprire personalmente. A causa di tutti i furti subiti, Goldoni ha perso un gran numero di clienti, che preferiscono trascorrere le serate in altri locali per motivi di sicurezza. Nel tentativo di rassicurarli, il titolare ha organizzato una serata speciale con gli amici e i clienti abituali, offrendo loro cibo e bevande. Il suo caso ha colpito molti colleghi del settore e sui social sono stati scritti tanti messaggi di vicinanza.

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