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Bastano quattro minuti per innamorarsi? La scienza dice di sì!
Già nel 1997 lo psicologo Arthur Aron dimostrò attraverso un test che è possibile far innamorare due sconosciuti in massimo un’ora di tempo
Innamorarsi di una persona è più semplice di quel che si pensa, bastano solo quattro minuti. Lo afferma uno studio condotto da un’agenzia di appuntamenti, che ha cercato una risposta alla fatidica domanda “Quanto tempo serve per innamorarsi di qualcuno?”.
La ricerca ha rivelato che sono necessari dai 90 secondi ai quattro minuti per creare un’opinione – positiva o negativa – su qualcuno. Decidere se ci piace o no una persona è semplice e immediato, basta seguire l’istinto: la prima impressione, il più delle volte, non è sbagliata.
Per svolgere l’esperimento, la professoressa Hannah Viewmise e il suo team hanno coinvolto un gruppo di persone alla ricerca dell’amore. L’agenzia di incontri alla quale si sono affidate ha organizzato degli appuntamenti tra sconosciuti. Mentre i candidati si scambiavano i primi sguardi, dei computer monitoravano le loro emozioni. I risultati hanno evidenziato che al cervello bastano 90 secondi per creare un’opinione su qualcuno che non conosciamo.
“Per quanto riguarda l'attrazione, la prima impressione gioca un ruolo cruciale. Entro il quarto minuto, una persona ha già deciso se c'è un potenziale interesse romantico o meno”, ha spiegato la professoressa Hannah Viewmise. Ma quali sono i fattori che ci fanno capire se siamo attratti o no da una persona? Il linguaggio del corpo gioca un ruolo fondamentale, influenzando la nostra opinione per il 55%, seguito dal tono della voce (38%). Le parole, invece, hanno un peso minore pari al 7%, almeno inizialmente.
Questa teoria affonda le radici in tempi piuttosto lontani: già nel 1997 lo psicologo Arthur Aron dimostrò attraverso un test che è possibile far innamorare due sconosciuti in massimo un’ora di tempo. Il segreto sta nel raccontarsi e porsi le domande giuste. Da quel momento, il suo esperimento è stato riprodotto da altri ricercatori che credono nella sua teoria.