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Le maestre scrivono ai genitori: “Niente drammi per le pagelle”

Redazione 105

Andare oltre i giudizi e incoraggiare i figli sempre e comunque: questo hanno invitato a fare alcune insegnanti nel varesotto

È diventato virale il cartello scritto a mano su un foglio giallo affisso in una scuola primaria di Cassano Magnago, in provincia di Varese. Il giorno era quello tanto “temuto” della consegna delle pagelle del primo quadrimestre. Le mittenti le maestre e i destinatari i genitori a cui veniva ricordato come i bambini valgano molto di più di quei giudizi che avrebbero trovato scritti sulle pagelle. Meglio piuttosto pensare alle vere doti dei loro figli, anche se non spiccano in matematica, inglese o storia.  

Nel cartello si legge: “Cari genitori, avete ricevuto le pagelle dei vostri figli. Ricordate che tra di loro potrebbe esserci un artista che non capisce la matematica, un matematico a cui non interessa la storia, una sportiva che non ama l’inglese… Se i giudizi non dovessero rispettare le vostre aspettative non fatevene un dramma. I vostri figli faranno ugualmente grandi cose nella vita se avrete fiducia in loro. Hanno solo bisogno di essere capiti, spronati e incoraggiati!”. 

Qualcuno ha poi fatto una foto al cartello e questo ha fatto il giro del web, colpendo tutti positivamente e profondamente. Tra chi l’ha diffuso c’è stato il consigliere comunale di Cassano Magnago Davide Antognoli che ha definito l’iniziativa come “un bel modo per educare”. Molti genitori hanno voluto far tesoro di queste parole, tanto che c’è chi ha risposto alle maestre ringraziandole per quanto scritto: “A casa cercherò di mantenere questo spirito. Consapevole della fortuna che ho avuto nell’incontrarvi, voglio perciò dirvi un grandissimo grazie per le vostre bellissime parole e il loro significato, così edificante: ognuno deve essere valorizzato per quello che è e trovare l’ambiente che lo aiuti a esprimere le sue capacità”. 

La dirigente scolastica Raffaella Ferrari ha comunque voluto precisare che non si tratta di farina del sacco delle maestre, seppur tutte ovviamente condividano il messaggio: “Il testo in questione, a onor del vero, non è stato scritto dalle nostre docenti, ma era già presente sul web. Ad ogni modo sono stata ben felice di assecondare la loro richiesta di indirizzarlo alle mamme e ai papà”. Mamme e papà che sembrano aver recepito forte e chiaro.

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