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Rocco Siffredi parla di "Supersex": "Ho pianto quando l'ho visto"

Redazione 105

"Ho rivisto mia madre, gli amici d'infanzia. Bellissimo, ma vedere scorrere la propria vita in poche ore sul divano con moglie e figli, è anche surreale"

Dal 6 marzo sarà disponibile su Netflix Supersex, l’attesissima serie che racconta la vita e la carriera del re del porno Rocco Siffredi. Il divo verrà interpretato da un altro grande attore italiano: Alessandro Borghi. In occasione dell’uscita delle serie, Siffredi ha rilasciato una lunga intervista al Magazine 7

Rocco ha colto l’occasione per raccontare le sue emozioni nel momento in cui si è rivisto sullo schermo, confessando di essersi persino commosso: "Ho pianto per giorni. Inizialmente non riuscivo a riconoscermi negli attori, poi però ho rivissuto l'infanzia e la morte di un mio fratello. Ho rivisto mia madre, gli amici d'infanzia. Bellissimo, ma vedere scorrere la propria vita in poche ore sul divano con moglie e figli, è anche surreale". 

Per l’attore è stato importante condividere questo momento con la moglie Rozsa Tassi e i figli Lorenzo e Leonardo curiosi, anche loro, di scoprire quanto fossero veritieri i racconti del padre. "Volevano vedere se tutto corrispondeva ai miei racconti. Rosa sapeva da che situazione vengo, dei guai in cui mi sono infilato da ragazzino per aiutare la famiglia, e la realtà è stata anche più sofferta di quanto appare nella serie. I miei figli non immaginavano una vita così diversa rispetto alla loro, ovattata e protetta", ha spiegato il divo. 

Siffredi ha confidato all’intervistatore che la scelta di intraprendere la carriera di attore è nata da una volontà di rivalsa e dal desiderio di aiutare economicamente i suoi genitori, che nella vita hanno fatto tanti sacrifici per lui. Queste sono state le sue parole: "Volevo fare qualcosa per mia madre, che ho visto sorridere così raramente. E per mio padre, che faticava a tirare a fine mese. Diventare famoso è stata una fortuna, ma non mi sono mai davvero allontanato". 

Rocco ci ha poi tenuto a sottolineare quanto il porno sia stata una vocazione e non un modo per fare soldi, lui ha sempre amato il suo lavoro. "Non è per i soldi che ho scelto di fare il pornostar. Era una vocazione. Volevo fare sesso con tutte le bellissime donne che incontri in questo mondo. In giro per il mondo mi dicono che si vede che lo faccio per piacere e passione. Il complimento più bello è stato sentirmi dire: ‘Grazie a te non mi sento più strano, perché ti vedo fare con naturalezza cose che credevo perverse e sbagliate’", ha concluso.

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