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Fabio Alisei scrive la sua “lettera di dimissioni” tutta da ridere
Lo Zoo è impegnato nella scrittura di un’importante lettera
Ricordate la gag di Non ci resta che piangere, con la lettera a Savonarola fatta da Roberto Benigni e Massimo Troisi? Ecco, lo Zoo di 105 ne ha ricreata una simile, ricalcando lo stile del film. Il protagonista della “lettera di dimissioni” è Fabio Alisei, come vediamo in un video postato sulla pagina Instagram della radio. Il filmato inizia con Fabio che dice: “Se mi date una penna scrivo la mia lettera di dimissioni”.
Immediatamente giungono in supporto i compagni di avventura dello Zoo. Paolo Noise suggerisce di cominciare così: “Fai carro, con due r che dà più importanza. Carro lei è più rispettoso”. Secondo Alisei a questo punto serve: “Virgola, virgola, virgola, si mette sempre prima la virgola”. Ne nasce però un dubbio, con Noise che afferma: “Allora due virgole che dà la sospensione. Ma si capisce che è la sospensione?”. La soluzione è presto detta: “Allora metti un punto in mezzo. Fai virgola, punto, virgola. È tipo un respiro”.
“Scrivo anche questo non è un respiro?”. La risposta è unanime: “Nono!”. Secondo Mazzoli si potrebbe precisarlo più tardi: “Fai gli asterischi poi alla fine spieghi”. C’è un po’ di confusione, vediamo di ricapitolare il testo della lettera: “Carro lei, virgola, punto, virgola”. Si continua con: “Sono io. Virgola, virgola, virgola, virgola (quattro virgole per abbondare). Come chi? Ioio”. Ovviamente secondo Paolo “ioio” deve essere attaccato.
Arriviamo alle conclusioni: “Ciao, me ne vado”. Per Marco bisogna aggiungere: “È stato bello quanto te. È stato bello virgola, virgola, virgola, virgola, quanto te”. Per Paolo, invece: “È stato fantasbellissimo. Ma meno adesso che vado ioio”. Ci siamo, siamo arrivati alla versione definitiva: “A posto. firma e manda. Vai che è tardi”. Rileggiamo dunque: “Carro lei, virgola, punto, virgola. Sono io, virgola, virgola, virgola, virgola. Come chi? Ioio. Me ne vado, ciao. È stato fantasbellissimo, ma meno di te che vado ioio. Fabio”.