Doccia fredda: perché è bene farla (e non solamente in estate)

Negli ultimi anni, la pratica di farsi docce fredde, conosciuta anche come crioterapia o terapia del freddo, ha guadagnato molta attenzione, sia per scopi sportivi che terapeutici. Non si tratta di un’invenzione di oggi, in quanto affonda le radici nell’antichità. Tuttavia recentemente è sempre più raccomandata dopo che ne sono stati studiati i molteplici benefici, non solo in estate ma durante tutto l’anno.

Per essere definita tale, deve essere fatta con acqua a temperature tra i 10 e i 15 gradi Celsius. Questa esposizione a basse temperature ha effetti positivi comprovati sul nostro organismo. Gli studi hanno dimostrato che le docce fredde possono ridurre significativamente lo stress e migliorare la salute mentale. Secondo una ricerca pubblicata su Current Psychology nel 2022, soggetti che hanno fatto docce con acqua a 10-14 gradi Celsius per un minuto al giorno hanno riportato livelli di stress più bassi rispetto a chi non ha seguito questa pratica.

Oltre ai benefici psicologici, le docce fredde influiscono positivamente anche sul sistema cardiovascolare. Il contatto con l’acqua fredda provoca uno shock termico che stimola la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e la respirazione. Questo processo induce il corpo a riscaldarsi, migliorando così la circolazione sanguigna e potenziando la risposta immunitaria. Un altro studio del 2014 ha evidenziato come la doccia fredda possa ridurre i sintomi di malattie virali e infezioni.

Per gli sportivi, invece, le docce fredde sono particolarmente utili per alleviare l’indolenzimento muscolare post-allenamento. È però consigliabile evitare l’uso immediato dopo allenamenti intensivi, come quelli di resistenza. La dottoressa Rachelle Reed suggerisce di fare docce fredde nei giorni di recupero, specialmente dopo esercizi di sollevamento pesi. Per ottenere i migliori risultati, è utile passare gradualmente dall’acqua tiepida a quella fredda e limitare la durata della doccia tra 15 e 30 secondi, aumentando gradualmente il tempo con la pratica.