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Le donne in vacanza portano il doppio delle cose che utilizzano
Da un sondaggio è emerso che il 77% delle viaggiatrici si fa prendere dall’ansia di trovarsi, una volta a destinazione, “a corto di outfit”
Alzi la mano chi, prima di partire per una breve o lunga vacanza, non si è trovata a riempire la valigia anche di abiti e accessori che, una volta arrivata a destinazione, non ha indossato. Succede, secondo un sondaggio condotto da un sito di assicurazioni di viaggio, al 77% delle donne, che porterebbe con sé il doppio delle cose che poi effettivamente utilizza.
Dal sondaggio, che ha coinvolto 2000 viaggiatrici, è emerso che portar dietro il più possibile è un modo per placare il timore di trovarsi poi a corto di outfit e rimpiangere “quel vestitino così grazioso rimasto tristemente nell’armadio”.
D’altronde molto spesso (l’estate che stiamo vivendo è emblematica in tal senso) è difficile anche riuscire a fidarsi delle previsioni metereologiche: farà freddo o caldo? Pioverà? E allora via con i capi “d’emergenza”: scarpe chiuse e décolleté, shorts e maglioncino, infradito e sciarpetta. E se un giorno ti svegli piena di sensi di colpa per i bagordi della sera precedente e ti viene l’irrefrenabile voglia di fare una corsetta? Vai di tutina. E se lui, a sorpresa, ti propone una seratina un po’ elegante? L’abitino è d’obbligo.
Per il 72% delle donne quest’ansia si trasforma in una ulteriore spesa perché implica la necessità di imbarcare (e pagare) il bagaglio in più. Circa il 65% fa fatica a chiudere la valigia una volta riempita; mentre un “saggio” 42% decide di concedersi qualche acquisto nella località di arrivo.