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Soleil Sorge, il box domande è “ritoccato”. E scoppia la bufera

Redazione 105

L’influencer si è resa protagonista di un episodio sui social che ha scatenato l’ira dei suoi follower. Ecco di cosa si tratta

Il mondo degli influencer, si sa, non è sempre del tutto limpido. A (ri)aprire il vaso di Pandora in tal senso è stato negli scorsi giorni lo scivolone – diventato inevitabilmente virale – di Solei Sorge, ex gieffina ed ex volto di Uomini e Donne. Nel condividere il classico “box domande” nelle sue storie Instagram, l’influencer ha mostrato, tra le altre, la richiesta relativa a un paio di occhiali che indossava (“Di che marchio erano gli occhiali dell'arrivo?”). Il problema è che, oltre alla domanda, nel box si leggeva il nome dell’utente che l’aveva posta e quell’utente era la stessa Soleil. Apriti cielo. 

Alla valanga di critiche l’influencer ha replicato che si trattata di una curiosità che effettivamente le era stata posta ma che aveva perso di vista tra le numerose richieste: “Non ritrovavo la domanda e così l'ho riscritta. L'ho fatto solo per aiutarvi", ha spiegato. Dopodiché, si è lasciata andare a una lunga polemica contro la società, contro chi gioisce delle “disgrazie” e contro la condotta degli altri influencer. 

“Tutto nasce perché io ho pubblicato un box domande in cui tra le 30mila domande che mi avete fatto ce n'era qualcuna sugli occhiali che volevo ricondividere con voi per rispondervi ma non le trovavo e quindi l'ho riscritta e l'ho ripubblicata per aiutarvi. Poi ingenuamente, non ho nulla da nascondere, ho anche pubblicato tutte le domande che mi avete fatto e però ci sono influencer che vi piacciono tanto e che seguite con affetto che inventano queste cose, loro cioè dicono di ricevere domande quando invece non le ricevono”, ha detto. E ancora: “Ho sempre lasciato stare i sabotaggi, le lingue infime che parlavano male, ma anche solo il fatto di poter lasciar pensare una cosa... No, perché così casca l'asino e così ci ritroviamo in un Paese che è oltre il 40esimo posto per libertà di stampa ed è così che ci ritroviamo che solo l'1% delle persone nel nostro Paese hanno un dottorato e un sistema sanitario così fallimentare, in teoria quello pubblico dovrebbe essere uno dei migliori. […] Che poi tornando proprio alla libertà di stampa, che è il punto focus al quale volevo arrivare... È veramente preoccupante e questo è un test ricordatevelo bene, un test sulla poca capacità di farvi un'opinione da soli perché quando ci sono influenze che marciano verso una direzione per darvi un pensiero ben preciso che cercano di plasmare la vostra mente con quel pensiero, ci riescono veramente con troppa facilità e banalità e di questo dovreste preoccuparvi seriamente".

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