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Cos’è la simbiosessualità: la nuova tendenza del desiderio
Si tratta di un nuovo “orientamento sessuale”, studiato dai ricercatori dell'Università di Seattle
Si chiama “simbiosessualità” e identifica l’attrazione nei confronti “dell’energia, della multidimensionalità e del potere condivisi dalle persone in una relazione”. Questo nuovo “orientamento sessuale” è emerso da uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Seattle, pubblicato su Archives of Sexual Behavior.
Molti dei partecipanti hanno riportato di provare attrazione verso la “sinergia” che si crea tra coppie già consolidate. “Dobbiamo ripensare alla natura dell'attrazione e del desiderio umano come esperienze esclusivamente individuali", ha dichiarato Sally Johnston, professoressa di antropologia e sociologia, che ha condotto lo studio. E ha aggiunto: “Potrebbe sembrare che l'attrazione sessuale e romantica sia qualcosa che accade tra due persone singole, ma non è necessariamente così”.
Lo studio ha coinvolto 373 partecipanti indagandone l’identità sessuale e di genere. Il campione era formato da bianchi, laureati, di classe media (il 90% si è dichiarato queer e l’87% poliamoroso). Di questi, 145 hanno affermato di aver provato attrazione per le dinamiche e la “forza” che si crea in alcune relazioni a due.
“Esiste una popolazione eterogenea di persone che sperimentano l'attrazione simbiosessuale, un'attrazione per l'energia, la multidimensionalità e il potere condivisi tra le persone nelle relazioni", ha affermato Johnston, che comunque ha intenzione di approfondire ancora la questione: “Ho in corso di revisione uno studio di follow-up che esamina le esperienze sessuali e romantiche di coppie di persone che provano attrazione simbiosessuale. Spero che questo lavoro possa ridurre lo stigma nelle comunità monogame e non monogame e ampliare le concettualizzazioni del desiderio negli studi sulla sessualità".