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Chi prenderà il nostro posto dopo l’estinzione della specie umana?

Redazione 105

Secondo il prof. Tim Coulson di Oxford, una specie inaspettata potrebbe costruire una civiltà dopo la nostra scomparsa: ecco quale

È una questione che non ci riguarda direttamente, ma domandarselo è legittimo: cosa succederà quando la specie umana si estinguerà? Ci sarà qualcosa, o qualcuno, dopo di noi? 

Secondo la teoria del professore Tim Coulson, capo del dipartimento di biologia dell’ Università di Oxford, sì. Lo sostiene in un nuovo libro intitolato The Universal History of Us: “[Dopo l’estinzione umana] la vita probabilmente persisterà sulla Terra per un altro miliardo di anni, quindi mi sono chiesto quali specie potrebbero prendere il nostro posto, costruendo la prima civiltà non-umana”, afferma. 

 Il “buco” che lasceremo noi umani – sostiene il professore - sarà probabilmente occupato da una nuova specie animale. Non saranno i topi, né i gatti, né gli elefanti, né tantomeno i leoni a “sostituirci”, bensì i polpi. Come mai proprio loro? Perché “i polpi sono tra le creature più intelligenti, adattabili e ricche di risorse sulla Terra. La loro avanzata struttura neurale, il loro sistema nervoso decentralizzato e le loro rimarchevoli capacità di problem solving rendono diverse specie di polpi molto adatti per un mondo imprevedibile”.

Secondo l’autore, a farli prevalere su tutti gli altri, potrebbe essere proprio la loro intelligenza e capacità di adattamento: “Le loro abilità nel risolvere problemi complessi, comunicare tra di loro con flash di colori, manipolare oggetti e persino camuffarsi con sbalorditiva precisione suggeriscono che, date le giuste condizioni ambientali, potrebbero evolversi in una specie in grado di costruire una civiltà in seguito all’estinzione degli umani”.

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