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Guardalinee in lacrime alla fine di Lipsia-Aston Villa: cos’è successo

Redazione 105

Giallatini ha un curriculum di altissimo livello: ha partecipato anche ai Mondiali 2022 e agli Europei 2020

Il match di Champions League tra Lipsia e Aston Villa ha regalato emozioni che sono andate oltre il campo di gioco. Dopo una partita intensa, conclusasi 3-2 a favore degli inglesi grazie a un gol di Ross Barkley nel finale, l’attenzione si è spostata su un momento toccante che ha coinvolto Alessandro Giallatini, guardalinee italiano, e Marco Rose, allenatore del Lipsia.

Al termine della gara, mentre giocatori e staff delle due squadre si scambiavano saluti e strette di mano, le telecamere hanno catturato Giallatini in lacrime. L’assistente arbitrale stava vivendo un momento particolarmente emozionante: quella era l’ultima partita della sua carriera. Il quarantanovenne romano, che aveva iniziato la sua avventura come guardalinee in Serie A nel 2009 e vanta una lunga esperienza internazionale, non è riuscito a trattenere l’emozione per la conclusione di un capitolo così significativo della sua vita.

Notando il suo stato d’animo, Marco Rose, pur provato dall’eliminazione della sua squadra dopo sei sconfitte consecutive nella fase a gironi, ha mostrato grande empatia. L’allenatore si è avvicinato a Giallatini, gli ha appoggiato una mano sulla spalla e lo ha abbracciato, scambiando con lui alcune parole di conforto. In conferenza stampa, Rose ha raccontato l’accaduto: “L’ho visto in lacrime e gli ho chiesto cosa stesse succedendo. Mi ha spiegato che aveva appena concluso l’ultima partita della sua carriera. Lo abbiamo omaggiato anche con una maglia. Una storia bellissima, emozionante. Mi sono congratulato con lui e gli ho detto che ora ha un po’ più di tempo e che deve usarlo con profitto, prendendosi cura della sua famiglia”.

Giallatini lascia il mondo arbitrale con un curriculum di altissimo livello: ha partecipato come assistente a grandi competizioni internazionali, tra cui i Mondiali 2022 e gli Europei 2020. È stato anche membro della terna arbitrale che ha diretto la finale di Champions League 2020 tra Bayern Monaco e PSG. Il momento di commozione vissuto alla Red Bull Arena di Lipsia ha sottolineato non solo la passione e il sacrificio che accompagnano una carriera nel calcio, ma anche il lato umano che emerge in questi frangenti.

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