È su OnlyFans e gira nuda per casa: “Mi ha reso una mamma migliore”

Molly Manning, una mamma australiana di 49 anni, ha deciso di rivoluzionare la sua vita diventando una creatrice di contenuti per adulti su OnlyFans. Dopo essersi trasferita a Los Angeles con il figlio adolescente, Molly ha trovato nella sua nuova carriera una via per raggiungere la stabilità economica e una maggiore libertà personale. Ora guadagna circa 20.000 dollari al mese, per un totale annuo vicino al mezzo milione di dollari e racconta che questa scelta le ha permesso di essere una madre più presente.

Ha spiegato: “Quando fai un lavoro dalle nove alle cinque non hai molta flessibilità per le cose. Ora ho più libertà e sono in grado di dare la priorità a mio figlio in un modo che prima non potevo”. Prima di avventurarsi in questo percorso, Molly ha confessato di aver avuto insicurezze, che spesso impediscono a molte donne di fare scelte simili. “Perché non lo farebbero mai? È che non hai la fiducia? O hai paura del giudizio? O ti senti come se nessuno volesse vederti?” afferma, incoraggiando altre donne a credere in sé stesse e a superare il timore del giudizio altrui.

Un aspetto che Molly sottolinea con orgoglio è l’indipendenza economica raggiunta grazie a questa carriera. “Penso che sia estremamente potente non dover fare affidamento su un’altra persona. Ho sentito parlare di molti matrimoni in cui l’uomo è in grado di controllare sua moglie attraverso il denaro e apprezzo il fatto di non dovermi preoccupare di questo”.

Tuttavia, Molly è anche conosciuta per la sua visione liberale sulla nudità, che ha attirato l’attenzione dei media. Ha raccontato che nella sua casa spesso cammina senza vestiti, persino mentre conversa con il figlio. “Sono molto a mio agio con la mia sessualità. Sono il tipo di persona che non ha problemi a camminare di tanto in tanto nuda. Mio figlio avrà una conversazione con me e io sarò in topless o mi vestirò; solo perché sono nuda non significa che sia sessuale, questa è la mentalità degli spettatori”. Molly ha poi chiarito che il corpo umano non dovrebbe essere automaticamente sessualizzato. Secondo lei, la nudità dovrebbe essere vista come un aspetto naturale della vita, in modo che i bambini possano sviluppare un rapporto sano con il proprio corpo, libero da preconcetti o tabù.