Cosa sono le “situationship” e perché molti giovani la scelgono

Le situationship, sempre più diffuse tra i giovani, sono relazioni romantiche o sessuali che sfuggono alle definizioni tradizionali. Da un lato c’è intimità, dall’altro mancano impegni ufficiali. Un rapporto “a metà” che può durare settimane, mesi o persino anni, senza mai diventare una vera coppia.

Il termine unisce le parole “situation” (situazione) e “relationship” (relazione). Nato nel 2014, è diventato popolare grazie ai social media e alla cultura pop: testi di canzoni di artisti come Taylor Swift e Marracash lo citano esplicitamente. Ma cosa significa davvero vivere una situationship?

Si tratta di relazioni dove si condividono attività tipiche delle coppie, come andare in vacanza o lasciare lo spazzolino a casa dell’altro, senza però dichiararsi una coppia. Secondo Vincenzo Ligresti, educatore sessuale, “può essere il principio di rapporti consensuali e rispettosi in cui si apprezza l’altra persona e si comunica con lei con piacere”, come riportato da Il post. Il problema nasce quando manca comunicazione: chi desidera qualcosa di più può sentirsi frustrato, mentre l’altra persona teme di compromettere l’equilibrio.

Molti vedono nella situationship una fuga dalle pressioni delle relazioni tradizionali. Come spiega Carolina Bandinelli, esperta di relazioni e autrice del saggio Le postromantiche: Sui nuovi modi di amare, “Le generazioni più giovani hanno visto tantissime coppie scoppiare e genitori separarsi, e c’è chi tenta di creare relazioni in cui esiste dell’intimità senza però replicare la formula della coppia tradizionale”.

Tuttavia, l’ambiguità ha un prezzo. Rimanere in un rapporto non definito può portare a delusioni, proprio come succede in una relazione più tradizionale. La chiave per vivere una situationship in modo sano? Comunicare apertamente. Perché anche senza etichette, il rispetto e i sentimenti restano fondamentali.