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Fa cremare il gatto morto, 4 giorni dopo lo ritrova vivo: il caso
Lo aveva riconosciuto per le strisce arancioni e la zampetta bianca, ma alla fine ha scoperto che non era lui
Un padre addolorato ha speso 180 sterline per fare cremare l’amato gatto di famiglia e scoprire infine che non era il suo. L’uomo, Michael Deegan, aveva riconosciuto l’animale – investito da un’auto - grazie alle strisce arancioni sul pelo e la zampa bianca. Guardando il corpicino senza vita non aveva avuto dubbi: era Marshall, il suo gatto di 9 anni. Così, mortificato, era andato a casa per dare la straziante notizia a sua figlia Eliza, 12 anni, che era scoppiata in lacrime.
Ma quattro giorni dopo la cremazione di "Marshall", il nuovo proprietario della precedente casa della famiglia ha chiamato Michael per dirgli che credeva di aver intravisto il loro animale domestico. Pur ritenendolo impossibile, Michael è andato a verificare per scoprire che effettivamente il gatto era lì e, soprattutto, era vivo.
“Quando ho visto quel gatto morto, le somiglianze erano impressionanti. Non era facile guardarlo, ma ero sicuro che fosse lui”, ha raccontato Michael al Daily Mail. E ha aggiunto: "Non riuscirò mai a superarlo, ma a pensarci bene è divertente ed è un sollievo che il nostro gatto sia vivo. Credevamo di averlo perso per sempre, e invece eccolo lì, come se fosse tornato dal mondo dei morti”.
La piccola Eliza, felicissima, ha ribattezzato l'animale domestico "gatto Gesù" per il suo ritorno miracoloso, mentre Michael è stato deriso per l'errore.