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Marina La Rosa: “Mio figlio e il suo amico picchiati senza motivo”

Redazione 105

Ancora una volta emerge il problema della sicurezza nelle grandi città italiane, soprattutto nei luoghi della movida notturna

Marina La Rosa, ex volto noto della televisione italiana, ha condiviso su Instagram un episodio drammatico che ha coinvolto suo figlio. Il ragazzo, nato dal matrimonio con Guido Bellitti, è stato vittima di un’aggressione mentre si trovava a Trastevere, uno dei quartieri più frequentati di Roma. Secondo il suo racconto, il giovane stava passeggiando con un amico quando, senza alcun motivo, è stato colpito con un pugno in pieno volto. Lo stesso destino è toccato al suo amico che è stato addirittura scaraventato a terra. Marina La Rosa ha denunciato il fatto con rabbia e incredulità, scoprendo che questa assurda violenza non è un caso isolato, ma fa parte di un fenomeno inquietante noto come knockout game.

Ha infatti dichiarato: “Sembrerebbe esistere un gioco assurdo chiamato knockout game, ovvero, tirare pugni ai passanti tra la folla. Ma dove ca**o abbiamo sbagliato?”. La dinamica di questo “gioco” prevede che i partecipanti colpiscano all’improvviso persone a caso per poi mescolarsi tra la folla e rendersi irriconoscibili. Un comportamento che, oltre a essere pericoloso, dimostra un’inquietante mancanza di empatia e rispetto per gli altri.

Marina La Rosa ha raccontato l’episodio con amarezza e sgomento: “Mio figlio sabato sera passeggiava con un amico a Trastevere, erano le 23 passate ed è stato raggiunto da qualcuno o qualcosa, ha avuto un pugno sul viso, ma si è girato e non ha capito neanche da chi arrivasse. Ha visto il suo amico che si stava rialzando da terra perché era stato colpito anche lui da qualcuno. C’è questo gioco ‘divertente’ di colpire la gente e poi nascondersi tra le persone per non essere sgamati. Vi scandalizzate perché dico che non mi fido delle forze dell’ordine. Non mi fido perché sono andata a fare la denuncia in questura e i poliziotti stessi mi hanno confermato che ormai Trastevere è praticamente il Bronx e loro il sabato sera sono tra i tre e i sette poliziotti a gestire questa zona”.

L’ex concorrente de La Talpa ha poi espresso tutta la sua frustrazione per la situazione che si vive in uno dei quartieri più centrali e affollati della Capitale. Trastevere, che di giorno è un punto di riferimento per turisti e cittadini, di notte sembra trasformarsi in una zona senza controllo, dove i pochi agenti in servizio non riescono a garantire la sicurezza necessaria. “Una zona come Trastevere, così complicata, dove un ragazzino accoltellato è ancora ricoverato. Possibile mai che venga sorvegliata di sabato sera, quando c’è un fiume di gente, solo dai tre ai sette poliziotti? Ci sono pochi poliziotti? C’è una distribuzione sbagliata delle forze dell’ordine? Vorrei che tutti quelli che vanno a Trastevere tornassero a casa tranquilli e sani e salvi”.

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