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Laura Cremaschi: “Le labbra così non sono un mio capriccio estetico”
Troppi hater parlano senza sapere cosa è successo: arriva la replica della showgirl
Laura Cremaschi, la modella di Avanti un altro, è vittima di bodyshaming, una situazione che ha deciso di denunciare pubblicamente attraverso un post su Instagram. Un duro sfogo che inizia così: “Le parole hanno un peso enorme, soprattutto quando colpiscono chi sta già affrontando le proprie battaglie personali. Pensiamo prima di parlare o commentare: potremmo fare più male di quanto immaginiamo”.
Tante le critiche ingiustificate ricevute che l’hanno spinta a spiegare come stanno davvero le cose: “‘Che labbra che ha questa’, ‘Si è rovinata’, ‘Gli anni passano’. Senza alcuna sensibilità mi è stato detto tutto questo. Quando ero molto giovane ho fatto delle punturine alle labbra. Purtroppo non mi sono affidata alla persona giusta e mi è stato iniettato un materiale non riassorbile, probabilmente silicone. Con il tempo si è spostato, si è modificato e oggi mi porto addosso le conseguenze. Non è un effetto voluto, non è un capriccio estetico recente, è qualcosa che fa parte di me da oltre 15 anni”.
La Cremaschi pensa ad altri ragazze e ragazze che potrebbero subire lo stesso trattamento: “A me oggi non fa più male, ma se certi commenti arrivassero a qualcuno di più fragile? So bene cosa vuol dire avere addosso lo sguardo e il giudizio degli altri. Il punto non è l’aspetto, ma la leggerezza e la cattiveria con cui si parla degli altri senza sapere nulla della loro storia. Fa ancora più male quando quei commenti arrivano da donne, magari madri, che hanno figli e non si rendono conto dell’esempio che stanno dando”.
Infine conclude con un invito a chi si trova nella sua stessa condizione: “Se ci siamo sentiti sbagliati, non siamo noi il problema, non siamo noi a doverci vergognare. Noi siamo molto di più del nostro aspetto, siamo le nostre storie, i nostri percorsi, le nostre cicatrici e le nostre rinascite. Oggi io non nascondo i miei difetti perché sono parte di me e vado bene così”.