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5 cibi che possono rovinare il microonde (o farlo esplodere!)
Alcuni alimenti apparentemente innocui possono causare danni seri al tuo microonde
Il microonde è uno degli elettrodomestici più utili e versatili della cucina moderna. Ma attenzione: non tutto ciò che mangiamo è adatto a essere riscaldato al suo interno. A rivelarlo è Which?, autorevole organizzazione britannica per la tutela dei consumatori, che ha stilato una lista di 5 alimenti che possono causare guasti o addirittura incendi.
Salsa di pomodoro: buona ma esplosiva
Il primo nemico del microonde è la salsa di pomodoro. Spessa e ricca di zuccheri, può creare bolle d’aria che, riscaldate, esplodono improvvisamente. Which? avverte: “Il vapore intrappolato può causare scoppi violenti che sporcano l’interno e possono ustionarti”. Meglio riscaldarla in padella, con un goccio d’acqua, oppure usare il microonde a bassa potenza e con un coperchio ventilato.
Verdure a foglia secca: rischio scintille
Scaldare cavolo riccio o spinaci senza un minimo di umidità può generare scintille o addirittura un principio di incendio. Per evitarlo, Which? consiglia di lavarle bene prima e cuocerle con coperchio, oppure optare per la cottura a vapore o in padella.
Uova sode: possono esplodere (sul serio)
Reinserire nel microonde un’uovo sodo può trasformarsi in un disastro. In uno studio, 100 uova sono esplose durante test controllati. “L’esplosione può causare danni all’udito, come stare sotto a un jet a 30 metri”, spiegano i ricercatori. Meglio mangiarle fredde o cuocerle in modo tradizionale.
Uova crude nel guscio: il classico errore da evitare
Hai fretta? Non pensare di cuocere un’uovo crudo nel microonde con il guscio: la pressione del vapore lo farà esplodere, causando un pasticcio epico. Usa invece una pentola e un po’ d’acqua per un risultato sicuro e uniforme.
Peperoncini: il pericolo è nell’aria
Scaldare peperoncini nel microonde fa liberare nell’aria la capsaicina, irritando occhi e vie respiratorie. Which? raccomanda: “Evita il microonde, meglio grigliarli, saltarli o aggiungerli crudi”.