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Titanic, la nuova scansione 3D svela segreti mai visti prima
Un modello digitale ad altissima definizione ricostruisce il relitto in ogni dettaglio: nuova luce sulla tragedia più famosa del mare
Oltre un secolo dopo la sua tragica fine, il Titanic torna a far parlare di sé. Ma stavolta non è per un nuovo film, bensì per un’operazione scientifica senza precedenti: una scansione 3D ultra dettagliata del relitto, condotta nelle profondità dell’Atlantico, ha permesso di creare il primo gemello digitale completo della celebre nave.
Il progetto, curato da National Geographic e Atlantic Productions, è al centro del documentario Titanic: The Digital Resurrection. Le immagini mozzafiato mostrano il relitto come mai visto prima: una visione nitida, in scala reale, che ha permesso di analizzare componenti finora rimaste nell’ombra.
Robot, laser e 16 terabyte di dati: così rinasce il Titanic
A rendere possibile tutto ciò sono stati due robot sottomarini, Romeo e Giulietta, inviati nel 2022 dalla società Magellan. In tre settimane di missione, i dispositivi hanno raccolto oltre 715.000 immagini e dati laser per un totale di 16 terabyte, il che ha consentito la realizzazione della più grande scansione 3D subacquea mai effettuata.
Il modello consente agli esperti di “camminare” virtualmente lungo i ponti del Titanic, analizzando ogni dettaglio, come una valvola del vapore lasciata aperta, forse nel tentativo disperato di mantenere l’energia a bordo durante l’affondamento.
Un viaggio nel tempo, in alta definizione, che regala nuovi spunti su uno degli eventi più drammatici del Novecento. E che dimostra come la tecnologia possa riscrivere la storia, un’immagine alla volta.