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David di Donatello 2025: tutti i vincitori della 70° edizione
Giuseppe Tornatore, Timothée Chalamet, Ornella Muti e Pupi Avati hanno ricevuto i premi speciali alla carriera e alla creatività
Alla 70ª edizione dei David di Donatello, Vermiglio di Maura Delpero ha dominato con sette premi: Miglior Film, Miglior Regia (prima donna a vincerlo nella storia dei David), Miglior Sceneggiatura Originale, Miglior Produttore, Miglior Casting, Migliore Fotografia (Michail Kričman) e Miglior Suono. Un successo che ha consacrato il film come il più premiato della serata. Prodotto da Francesca Andreoli e cofinanziato da Francia e Belgio, ha conquistato pubblico e giuria e si è confermato la rivelazione assoluta dell’anno.
Durante il suo discorso, Maura Delpero ha sottolineato il valore del documentario: “Il cinema del reale non è un cinema minore, anzi. E sono felice che in questa sala ci siano tanti colleghi documentaristi”. Ha inoltre aggiunto: “Voglio ringraziare di cuore chi ha reso possibile questo film, un grazie mille al cast e alla troupe che hanno avuto molta pazienza; è stato un film davvero impegnativo”.
Debutto sorprendente per Gloria!
Il Miglior Esordio alla Regia è andato a Margherita Vicario per " target="_blank" rel="noopener">Gloria!, film d’esordio acclamato fin dalla Berlinale. Il film ha trionfato anche come Miglior Compositore (insieme a Davide Pavanello) e per la Migliore Canzone Originale, Aria!, scritta e interpretata dalla stessa Vicario.
Premi alle interpretazioni
Tecla Insolia ha ricevuto il premio come Miglior Attrice Protagonista per L’arte della gioia, mentre Elio Germano ha vinto come Miglior Attore Protagonista grazie al suo intenso ritratto di Enrico Berlinguer in Berlinguer – La grande ambizione. Nel suo discorso di accettazione, Germano ha ricordato l’importanza dell’uguaglianza: “Voglio dedicare questo premio proprio a tutte le persone che lottano, che lotteranno ancora e che continueranno a lottare per il raggiungimento di quella parità di dignità che c’è scritta nella nostra Costituzione”. Inoltre Valeria Bruni Tedeschi ha vinto come Attrice Non Protagonista, e Francesco Di Leva come Attore Non Protagonista, entrambi per ruoli fortemente empatici.
I premi tecnici
Il David per il Miglior Montaggio è stato assegnato a Jacopo Quadri per Berlinguer – La grande ambizione, che ha ricevuto anche quello per la Migliore Scenografia (Tonino Zera, Carlotta Desmann, Maria Grazia Schirripa) e per la Miglior Acconciatura (Aldo Signoretti, Domingo Santoro). Per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta sono arrivati i premi per Migliori Costumi, Miglior Trucco e Miglior Scenografia.
Premi speciali e internazionali
Il Miglior Film Internazionale è stato Anora di Sean Baker. Il David Giovani è andato a Napoli – New York di Gabriele Salvatores, che ha vinto anche per i Migliori Effetti Visivi (Víctor Pérez).
Diamanti di Ferzan Özpetek ha ricevuto il David dello Spettatore. Il Miglior Documentario è Lirica Ucraina di Francesca Mannocchi. Il Miglior Cortometraggio è Domenica sera di Matteo Tortone. Infine Giuseppe Tornatore, Timothée Chalamet, Ornella Muti e Pupi Avati hanno ricevuto i premi speciali alla carriera e alla creatività.