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Usi l’IA per i compiti? I prof sanno esattamente come scoprirlo!

Redazione 105

Non sfidare i tuoi professori con l’intelligenza artificiale, una ricerca ha svelato i trucchi per vedere chi copia

L’intelligenza artificiale aiuta tutti, anche gli studenti a scuola, ma se l'IA diventa la "penna" degli studenti per i compiti, come fanno gli insegnanti a svelare l'inganno? 

 

La ricerca

Un team di ricercatori dell'Università dell'East Anglia ha cercato di fornire una risposta a questo interrogativo, pubblicando uno studio mirato a identificare le peculiarità distintive tra i testi prodotti da studenti e quelli creati da chatbot basati sull'intelligenza artificiale.

Sono stati confrontati 145 compiti di studenti universitari con lo stesso numero di testi generati da ChatGPT, tutti basati sulle stesse tracce. L'obiettivo era identificare le differenze stilistiche, strutturali e contenutistiche tra la scrittura umana e quella dell'IA. 

 

L'emozione ha voce (e l'IA no)

I risultati non mentono, per quanto corretti, a tratti impeccabili, manca quel "qualcosa" che invece nei nostri testi umani c'è sempre: l'emozione!

Infatti, la prima caratteristica che ci differenzia dall’intelligenza artificiale è il nostro punto di vista soggettivo, l’esperienza personale, i nostri sentimenti e stati d’animo. E mentre noi umani spesso ci lasciamo andare a emozioni e opinioni, l'IA gioca sul sicuro. I suoi testi sono chiari e neutri, senza guizzi stilistici o prese di posizione, proprio questa "freddezza", dicono i ricercatori, può smascherarla anche chi non è un esperto.

 

Docenti all’ascolto 

Quindi, come fanno i professori a capire se un compito è opera di un'intelligenza artificiale?

Basta prestare attenzione a 4 elementi

  • Assenza di errori: Un testo impeccabile può insospettire. Gli studenti fanno errori, è naturale;
  • Stile impersonale: L'IA scrive in modo neutro, senza la "voce" e la spontaneità tipiche degli studenti;
  • Niente esperienze personali: L'IA non ha vissuto, quindi mancano ricordi o opinioni personali;
  • Struttura troppo perfetta: I compiti degli studenti possono essere meno lineari, con qualche incertezza logica, al contrario, l'IA è sempre impeccabile. 

L'IA è sicuramente un aiuto per migliorare i testi, trovare idee o nuove parole, ma non deve mai scrivere al posto nostro. In fondo, il vero apprendimento passa anche dalla fatica di esprimere le proprie idee, non credete?

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