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“Shark Preyed”: il film che denuncia il commercio di carne di squalo

Redazione 105

Un viaggio in un mondo troppo spesso ignorato

Nei primi giorni di giugno, Milano ospiterà la presentazione di Shark Preyed, un documentario che promette di cambiare il nostro sguardo sugli squali. Dopo oltre tre anni di lavoro, i fratelli siciliani Andrea e Marco Spinelli portano alla luce una realtà poco conosciuta: il massiccio commercio di carne di squalo tra Italia e Spagna, spesso consumata senza che i cittadini ne siano consapevoli. Dopo l’anteprima milanese, il film sarà disponibile anche in streaming, per raggiungere un pubblico più ampio.

Squali, vittime invisibili del nostro piatto

Non tutti lo sanno, ma l’Italia è tra i maggiori importatori mondiali di prodotti derivati dagli squali, con quasi 100.000 tonnellate importate tra il 2009 e il 2021. In molti supermercati, la carne di squalo viene venduta con nomi fuorvianti, rendendo invisibile la sua origine. Il risultato? Milioni di persone finiscono per mangiare squalo senza saperlo. Attraverso interviste e immersioni spettacolari, il documentario mostra l’intero percorso della carne, dalla pesca alla tavola, svelando anche fenomeni gravi come lo shark finning e le catture accidentali.

Una specie demonizzata, ma cruciale

Per decenni, lo squalo è stato percepito come un mostro marino, protagonista di film horror più che di politiche di conservazione. Shark Preyed vuole ribaltare questa narrazione, mostrando quanto gli squali siano in realtà fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema marino. Oggi oltre il 36% delle specie è a rischio estinzione, e alcune popolazioni sono crollate fino al 95%. Proteggere gli squali significa salvaguardare l’intero oceano.

I fratelli Spinelli: passione e impegno

Il documentario nasce dall’unione di due mondi: la biologia marina di Andrea, ricercatore in Spagna, e l’occhio da documentarista di Marco. Insieme esplorano i fondali, incontrano esperti internazionali e condividono storie che sfatano i miti legati a questi animali. Il loro obiettivo è chiaro: sensibilizzare, far conoscere e ispirare azioni concrete per fermare un declino che rischia di essere irreversibile.

Una chiamata all’azione

Attraverso i social, soprattutto Instagram, la campagna di sensibilizzazione ha già preso piede, con focus sul consumo inconsapevole nei supermercati. Ma il vero messaggio arriva dal film: possiamo ancora ignorare questa emergenza? Shark Preyed è molto più di un documentario: è un grido d’allarme, una dichiarazione d’amore per il mare e per i suoi abitanti.

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