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Credits: Profilo Instagram @ciaomichiamospinelli
26 Luglio 2024
Redazione 105
Dopo due anni di intenso lavoro, Andrea e Marco Spinelli stanno per lanciare il loro documentario Shark Preyed, previsto per il 2025. Questo progetto, frutto di un’incessante ricerca e passione, esplora il complesso mondo della pesca di squali e del commercio della loro carne, un problema ambientale di enorme portata. Andrea Spinelli, biologo marino, e suo fratello Marco, fotografo e documentarista, hanno viaggiato tra Italia e Spagna, due dei principali paesi importatori di carne di squalo.
Hanno documentato le pratiche di pesca e i mercati ittici per evidenziare la crisi globale che minaccia questi predatori marini. Ogni anno, fino a 100 milioni di squali vengono uccisi, contribuendo a un declino spaventoso delle loro popolazioni, con il 36% delle specie a rischio di estinzione con gravi conseguenze per l’ecosistema marino. Il documentario si propone di sfatare i miti e le percezioni negative sugli squali, animali essenziali per la salute degli ecosistemi marini, spesso ingiustamente demonizzati.
La pellicola mira a sensibilizzare il pubblico sull’impatto devastante della pesca e del commercio di carne di squalo, che in Italia viene spesso venduta sotto nomi ingannevoli come “Vitello di mare” e “Gattuccio”. La FAO stima che ogni italiano consumi circa 0,2 kg di carne di squalo all’anno, un dato che sottolinea quanto spesso i consumatori non siano a conoscenza del tipo di pesce che stanno mangiando. Shark Preyed punta a migliorare questa consapevolezza e a promuovere un cambiamento nelle abitudini alimentari.
I numeri sono impressionanti e probabilmente poco conosciuti. Tra il 2009 e il 2021 l’Italia è stata il terzo maggiore importatore mondiale di prodotti di squalo, con circa 98.000 tonnellate importate. Globalmente fino a 100 milioni di squali e razze vengono uccisi ogni anno, con popolazioni in declino del 95%.
Il documentario non solo rivela la realtà dietro la pesca e il commercio di squalo, ma cerca anche di cambiare l’immagine di questi animali, offrendoli come simboli di equilibrio ecologico piuttosto che di paura. I fratelli Spinelli sperano che il loro lavoro stimoli un’azione globale per proteggere questi predatori marini e preservare la biodiversità degli oceani. Con Shark Preyed, i fratelli Spinelli invitano tutti a riflettere sull’importanza di salvaguardare gli squali e a riconoscere la loro fondamentale funzione negli ecosistemi marini.
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