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Leone XIV e la nuova papamobile: cosa ha chiesto il Papa?
Un tocco speciale che nessuno si aspettava: il desiderio di Leone XIV trasforma la papamobile
La nuova papamobile voluta da Papa Leone XIV rompe con ogni convenzione, segnando un netto distacco dai modelli sobri e aperti del passato. Il nuovo mezzo è infatti un veicolo blindato e futuristico, pensato per garantire la massima sicurezza in un’epoca sempre più instabile.
Addio sobrietà: ora la papamobile è blindata e hi-tech
A firmare questa rivoluzione su quattro ruote è DARTZ, azienda lettone specializzata in SUV blindati di lusso. Il progetto nasce dalla visione del fondatore Leonard F. Yankelovich, che ha voluto fondere sicurezza estrema e simbolismo religioso. Utilizzando come base la piattaforma Maybach GLS, ha realizzato un’imponente auto corazzata, elegante e autorevole, un omaggio al nome stesso del Pontefice: Leone.
Una cupola per benedizioni sicure, ma senza barriere
Tra gli elementi più sorprendenti, spiccano il sistema anti-drone, la cabina in vetro blindato con visibilità a 360 gradi e un dettaglio voluto espressamente da Papa Leone XIV: una cupola apribile, pensata per permettere al Papa di benedire i fedeli in piedi, visibile a tutti, ma al riparo da ogni rischio. Un compromesso tra la necessità di protezione e la volontà di restare vicino al popolo.
Dal passato al futuro: la papamobile si evolve
Questa nuova versione rappresenta anche una cesura rispetto allo stile semplice di Papa Francesco, che aveva scelto mezzi essenziali e poco appariscenti. Leone XIV, invece, punta su un’immagine di autorevolezza e presenza scenica.
Un tempo, i Pontefici viaggiavano su carrozze chiuse, poi vennero le automobili. Oggi, è il tempo dei blindati di lusso. Cambiano i mezzi, ma il messaggio resta immutato: il Papa si muove con i tempi – letteralmente.