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Francis Ford Coppola ricoverato a Roma: “Sto bene”
Il regista premio Oscar è ricoverato al Policlinico di Tor Vergata per un intervento cardiaco programmato. In un post social rassicura i fan: sta bene
Francis Ford Coppola, dopo essere stato ricoverato in ospedale, è tornato sui social per aggiornare sulle sue condizioni di salute.
Francis Ford Coppola ricoverato in ospedale
Il celebre regista e sceneggiatore statunitense di 86 anni attualmente si trova al Policlinico di Tor Vergata a Roma per sottoporsi a un intervento al cuore programmato da tempo.
Con una foto pubblicata sui social ha tranquillizzato i suoi fan ed il mondo del cinema: “Dada, come mi chiamano i miei figli sta bene” ha scritto. Poi ha spiegato di aver colto l’occasione mentre era a Roma per aggiornare la procedura medica legata alla fibrillazione atriale, un disturbo con cui vive da oltre 30 anni, rivolgendosi direttamente al suo inventore, il grande medico italiano Andrea Natale. “Mi sento bene” ha poi concluso.
Che cos’è la fibrillazione atriale e come si cura
La fibrillazione atriale è una delle aritmie più diffuse e si manifesta quando gli atri del cuore iniziano a battere in modo irregolare a causa di un’attività elettrica disorganizzata. Quando i farmaci non funzionano o risultano poco tollerati, i cardiologi possono ricorrere a tecniche più avanzate come l’ablazione transcatetere, ovvero un intervento mini-invasivo che utilizza sottili cateteri per isolare le zone del cuore responsabili dell’aritmia, con l'obiettivo di ripristinare un ritmo cardiaco regolare e prevenire complicazioni.
Può provocare sintomi come palpitazioni, stanchezza e mancanza di respiro ed aumentare il rischio di ictus.
Chi è Andrea Natale, il cardiologo italiano
Il dottor Andrea Natale è uno dei massimi esperti in elettrofisiologia cardiaca. Nato in Italia e oggi direttore del prestigioso Texas Cardiac Arrhythmia Institute negli Stati Uniti, è noto per aver introdotto tecnologie all’avanguardia come la “pulsed field ablation” nel trattamento delle aritmie.
Negli ultimi anni, ha collaborato attivamente con il Policlinico di Tor Vergata, contribuendo a posizionare l’ospedale romano come un punto di riferimento internazionale nella cura delle patologie cardiache complesse.