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Credits: Getty Images
07 Agosto 2025
Redazione 105
Chi ha un cane lo sa (o almeno crede di saperlo): quando Fido ringhia o scodinzola, c’è sempre un motivo. Ma è davvero così bravo a giudicare chi ha davanti? La scienza, ancora una volta, ci invita a guardare oltre le apparenze.
Un recente studio pubblicato su Animal Cognition, condotto dal Konrad Lorenz Institute of Ethology insieme alla Kyoto University, ha cercato di rispondere a una domanda che tutti ci poniamo: i cani capiscono davvero chi è “buono” e chi no?
L’esperimento ha coinvolto 40 cani domestici. Due esseri umani hanno interagito con un primo cane: uno lo coccolava e gli dava premi, l’altro lo ignorava. Un secondo cane osservava tutto da lontano. Poi veniva lasciato libero di avvicinarsi a uno dei due umani.
Il risultato? "I cani non hanno mostrato una preferenza statisticamente significativa per la persona più generosa", spiegano i ricercatori. In parole povere: non scelgono sempre “il buono”. Le loro reazioni sembrano dettate più da curiosità o casualità che da una valutazione etica.
La conclusione, per ora, è prudente: "Non possiamo affermare che i cani abbiano capacità di giudizio morale. Ma nemmeno il contrario". Lo studio apre infatti nuove prospettive, soprattutto sull’importanza di ripetere i test su cani di razze, età e ambienti diversi.
Per ora, l’unica certezza è che i cani ci osservano, ci ascoltano, ci accompagnano. Forse non ci giudicano come pensiamo, ma ci scelgono ogni giorno. E questo, in fondo, potrebbe essere ancora più bello.