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L’uomo più tatuato del mondo: oltre 30 strati d’inchiostro sul corpo
Ha iniziato nel 2001, e da allora non si è più fermato: con oltre 30 strati d’inchiostro, migliaia di ore sotto l’ago e più di 215.000$ spesi, è oggi l’uomo più tatuato del mondo reale
Dal 2001, anno del suo primo piercing e del primo tatuaggio, il nome del primo figlio, la vita di Remy Schofield è stata un’ininterrotta tela in evoluzione. Con più di 215.000 dollari spesi e un numero incalcolabile di ore sotto l'ago, il canadese si è autoproclamato l'uomo più tatuato del mondo reale.
30 strati d’inchiostro e migliaia di ore sotto l’ago
Ventiquattro anni, Schofield documenta ogni nuova seduta di tatuaggi sui suoi profili social, dove conta oltre 164.000 follower. La sua pelle è un vero e proprio layering di nuove creazioni che coprono le precedenti, con strati di inchiostro che continuano a crescere. "La maggior parte del mio corpo ha tra i 10 e i 30 strati e sono sicuro al 100% che non ci sia nessun essere umano al mondo che abbia avuto più strati, ore e sedute di me", ha raccontato al The Mirror.
Prima di intraprendere questa strada, Remy lavorava come chef, ma la sua vita è cambiata radicalmente. Con il tempo, il dolore è diventato un'esperienza a cui è abituato, tanto da non sentire quasi più nulla. "I miei genitali sono tatuati più volte e le mie ascelle sono state tatuate 13 e 15 volte, per un totale di 33 sedute di tatuaggio ascellare nel corso degli anni. Non trovo dolorose le ascelle e le ho sempre considerate sopravvalutate in termini di dolore rispetto a quanto la maggior parte delle persone vorrebbe far credere", ha spiegato.
La reazione del web: un culto per i fan e alcune critiche
Remy per i fan che lo seguono è diventato quasi un dio. Commenti come "Non esiste la perfezione in questo mondo, ma tu sei un esempio perfetto di dio dei tatuaggi" o "Sei il nostro Gesù" riempiono i suoi post su Instagram. Tuttavia, non mancano le critiche. Un utente, ad esempio scrive: “Sei semplicemente ridicolo”, un altro: “Come credi che ti possano prendere sul serio?”, Remy Schofield però non sembra curarsene.