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Credits: Getty Images
25 Settembre 2025
Redazione 105
Il contatto fisico è sempre stato considerato il massimo dell'intimità. Ma per la Generazione Z, le regole della vicinanza emotiva sono state completamente riscritte.
Per loro, il vero gesto che mette a nudo una connessione profonda è fissare qualcuno negli occhi.
Questa inversione delle priorità emerge da una ricerca condotta su un campione di 1.000 adulti, che includeva sia single che persone impegnate. L'obiettivo dello studio era misurare con precisione l'impatto degli occhi nella formazione dei legami sentimentali.
Gli autori dello studio hanno spiegato che: "Il contatto visivo può essere un segno di fiducia o di flirt, ma è anche profondamente personale. Può innescare una connessione più velocemente di una conversazione e creare un senso di vicinanza al primo incontro".
I dati confermano la chiara preferenza per lo sguardo rispetto al “tocco”: il 62% delle donne della Gen Z privilegia una seduzione diretta (quella visiva) rispetto al contatto fisico. Anche gli uomini di questa fascia demografica non sono da meno, con il 55% che, a sua volta, valuta gli sguardi sensuali come più potenti e significativi delle carezze.
Ma cosa succede quando gli occhi sono coperti? La ricerca ha rivelato un secondo, inatteso, fattore di attrazione: gli occhiali.
Gli esperti hanno infatti notato che la maggior parte delle persone coinvolte nel mondo degli appuntamenti ha sviluppato una forte affinità proprio per chi li indossa.
Il dato è sorprendente e quantifica questa preferenza: ben il 58% degli intervistati afferma che gli occhiali rendono qualcuno "più attraente". Questa attrazione è nettamente più alta tra gli uomini (69%), mentre si attesta al 46% per le donne.