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Sinner non è più il numero 1 del ranking: Alcaraz torna in vetta

Il sorpasso di Alcaraz c’è stato, ma la partita resta ancora apertissima

Sinner non è più il numero 1 del ranking: Alcaraz torna in vetta

Credits: Getty Images

10 Novembre 2025

Redazione 105

Il regno di Jannik Sinner come numero uno del mondo è durato fino a questa settimana: il ranking ATP incorona di nuovo Carlos Alcaraz, che riconquista la vetta con 11.050 punti, superando l’azzurro fermo a quota 10.000. Un cambio al vertice senza racchette in campo: nessuno dei due ha giocato, ma la matematica del sistema di punteggio ha deciso per loro.

A far scivolare Sinner al secondo posto è stata la perdita dei 1.500 punti conquistati un anno fa alle ATP Finals di Torino, dove aveva brillato fino alla finale. Alcaraz, invece, aveva poco da difendere, avendo salutato il torneo già nella fase a gironi. Così, senza colpi di racchetta, l’equilibrio si è rovesciato.

 

I numeri del ranking e la corsa alle Finals

La nuova classifica vede Alcaraz primo, seguito da Sinner, Zverev e Djokovic, che continua a rimanere in agguato, forte del titolo numero 101 appena conquistato ad Atene. Alle loro spalle, Ben Shelton e Taylor Fritz si scambiano le posizioni, segno di un circuito sempre più giovane e competitivo.

Per Sinner, però, nulla è perduto. Le ATP Finals di Torino, al via proprio in questi giorni, rappresentano l’occasione perfetta per ribaltare di nuovo la classifica. Se riuscisse a confermare le prestazioni dello scorso anno, Jannik avrebbe tutte le carte in regola per chiudere il 2025 da numero 1 del mondo.

 

Una rivalità che fa bene al tennis

La rivalità tra Sinner e Alcaraz sta diventando una delle più affascinanti del tennis moderno. Due coetanei, due stili opposti, un rispetto reciproco che accende il campo ma non si trasforma mai in ostilità. L’azzurro rappresenta la costanza e la freddezza, lo spagnolo la creatività e l’istinto. Il sorpasso di oggi è solo un altro capitolo di una storia che promette di durare a lungo. E se Jannik dovesse tornare sul trono, non sarà solo una questione di punti: sarà la dimostrazione che nel tennis moderno non basta arrivare in cima, bisogna saperci restare.

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