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Bryan Johnson: “Ho eliminato le microplastiche dal mio sperma”

Il biohacker milionario racconta il suo nuovo esperimento estremo: sauna a 93°C, ghiaccio e disciplina per “ripulire” il corpo dalle tossine

Bryan Johnson: “Ho eliminato le microplastiche dal mio sperma”

Credits: Getty Images

24 Ottobre 2025

Redazione 105

Da anni Bryan Johnson mette il proprio corpo al centro di esperimenti scientifici al limite dell’immaginazione. Ora il biohacker più discusso del pianeta torna a far parlare di sé: sostiene di aver ridotto dell’86% le microplastiche presenti nel suo sperma grazie a una routine di sauna quotidiana a 93°C.

In un post pubblicato su X, l’imprenditore americano ha spiegato di aver ideato un protocollo di “detox cellulare” che unisce calore estremo e crioterapia mirata. Ogni giorno entra in una sauna secca per 20 minuti mentre applica un impacco di ghiaccio all’inguine, per – dice – “preservare la salute testicolare e spermatica”.

Secondo i dati diffusi, la concentrazione di microplastiche nel suo liquido seminale sarebbe scesa da 165 a 20 particelle per millilitro in otto mesi.

Sauna e microplastiche: la routine detox del biohacker

Johnson ha spiegato di aver abbandonato completamente l’uso di plastica nella vita quotidiana: niente cibo riscaldato nei contenitori, niente utensili sintetici, solo acqua purificata con sistemi a osmosi inversa. “Il calore – ha scritto – è la terapia più efficace per liberarsi dalle tossine ambientali”.

Biohacking e fertilità: cosa dicono gli esperti

La sua azienda, Blueprint, ha appena lanciato un test domestico da 135 dollari per misurare le microplastiche nel sangue, ma la comunità scientifica invita alla cautela: non ci sono prove che la sauna possa eliminarle dal corpo, e l’esposizione prolungata al calore può persino ridurre la qualità dello sperma.

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